Recensione: The Law of Devil’s Land
Considero questo disco come il disco che va a chiudere la prima parte discografica dei Loudness, ultimo di un periodo proprio perché dopo “The Law Of Devil’s Land“, la band inizierà una carriera internazionale che li porterà oltre oceano a farsi conoscere in America e nel resto del mondo (prima con Disillusion eppoi la consacrazione con il famigerato Thunder in the East) andando così a modificare il loro classico ed orientaleggiante sound con un più canonico e classico (nonchè splendido) Heavy Metal di classe di stampo USA.
La formazione all’uscita dell’album nel 1983 vede Minoru Niihara alla voce, Akira Takasaki alla chitarra, Munetaka Higuchi alla batteria e Masayoshi Yamashita al basso. Un quartetto, che a mio avviso, ha portato al picco più alto la cultura metal in Giappone. Il successo avuto in patria è stato pressochè incredibile, bel lontano da quello nel resto del mondo infatti il loro personalissimo heavy metal melodico orientale, la voce particolarissima di Niihara e gli indimenticabili assoli di Akira hanno fatto parlare di un vero e proprio “Loudness Style”.
In questo album a differenza di Birthday Eve e Devil Soldier (rispettivamente del 1981 e 1982) la band trova un equilibrio e una maturità notevoli, ricreando una perfetta armonia tra cantato e strumentalei, il sound è molto ricercato, con influenze dalla musica tradizionale Giapponese.
L’abum si apre con “Theme of Loudness Part II” che assomiglia molto alla sigla di apertura di un cartone animato giapponese, con una batteria rullante e cori molto evocativi mentre nella seguente “In the Mirror” Akira inizia subito con dei riff potenti per introdurre un Niihara in ottima forma, facendo intuire subito che piega prenderà l’album nelle successive tracce.
“Show me the Way” ci delizia con un assolo iniziale molto melodico e d’effetto, soliti cori e una chitarra magica di sottofondo che quando meno ci si possa aspettare, affiora alla superfice per irrompere con tutta la sua classe. Si procede con “I Wish you Were Here” altra song con ritmo cadenzato, dove i riff la fanno da padrona, la voce e’ calda, la definirei quasi delicata.
“Mr. Yes Man” alterna ritmi lenti e arpeggiati ad una batteria che scandisce il tempo alla voce di Niihara che, in crescendo, diventa sempre più agressiva e graffiante, ma come dopo una tempesta la calma torna sempre, e in questo caso è l’assolo di chitarra che rimette tutto in quiete.
La Title Track “The Land of Devil’s Land” parte subito alla grande, ed è forse la canzone più rappresentativa dell’intero album e della filosofia dei Loudness. C’è solo da sentire e nulla da commentare, perché è uno spettacolo sonoro e un inno al metal Giapponese anni ’80.
Con “Black Wall” atmosfere cupe iniziano a pervadere l’ambiente con un basso di sottofondo che incide note pesanti soprapponendosi quasi alla chitarra di Akira che introduce Niihira. La sua voce, quasi per magia, dilegua le ombre e riporta il “sereno musicale”.
Sleepless Night” è una lode alla vita notturna come si può capire benissimo dal testo:
(“Sleepless night make me hot Drive me crazy!!”).
Anche se per la maggior parte l’album è cantato interamente nella loro madre lingua, ritornelli o cori non disdegnano affatto l’inglese che a dirla tutta, non ci sta affatto male. Ed eccomi a commentare l’ultima song dell’album. Già dal nome “Speed” potrete capire benissimo come tutti i componenti della band ci diano dentro.
Una nota particolare la vorrei spendere per il mai troppo lodato Akira Takasaki, che entrando quasi di prepotenza da un assolo di basso, conquista la scena e la domina.
Non so quale reperibilità possa avere il disco. Infatti The Law of Devil’s Land (come i precedenti) è uscito solo in Giappone.
Ma se riuscite a trovarlo, non esitate a farlo vostro, perché ve lo assicuro, non ve ne pentirete.
Uno dei dischi più significativi della discografia dei Loudness, che spicca per originalità e caratterizzazione.
Track List :
Side 1:
1. Theme of Loudness part II (1:56)
2. In The Mirror (3:38)
3. Show me the Way (5:59)
4. I Wish you Were Here (3:44)
5. Mr. Yes Man (6:55)
Side 2:
1. The Law of Devil’s Land (4:50)
2. Black Wall (5:00)
3. Sleepless Night (4:43)
4. Speed (5:28)