Recensione: The New Tomorrow (EP)
Esiste una legge non scritta che dice che l’assassino torna sempre sul luogo del delitto; in questo caso possiamo anche applicarla e cogliere sul fatto il buon Dan Swanö, che di questi tempi è davvero infaticabile.
Come detto nella recensione del recentissimo nuovo disco dei Nightingale, “The Inheritance” fu l’inizio del monicker Witherscape e un quasi capolavoro in grado di appassionare moltissime persone col suo concept vittoriano e tracce di melodic death una più bella dell’altra.
Precisiamo subito che questo “The New Tomorrow” è un’uscita sostanzialmente inutile e risulta di più un battere il ferro fin che è caldo che altro. Un pezzo inedito che dà il titolo al lotto, tre cover e un rifacimento non riuscitissimo della già stratosferica “Dead For A Day” non sono abbastanza per poter essere prese in seria considerazione.
Ma andiamo con ordine.
“The New Tomorrow” ha un incedere particolare e sembra unire l’aor dei Nightingale con il melodic death dei Witherscape; è un pezzo con un piede in due scarpe ma che funziona benissimo pur non essendo ai livelli delle composizioni di “The Inheritance”.
Le cover presentate sono: “Defenders Of Creation” dei Warrior, “A World Without Heroes” dei Kiss e “Out In The Cold” dei Judas Priest.
La versione in cd dell’Ep contiene le cinque tracce sia in versione normale che con uno speciale “vinyl mix”, mentre la versione digitale in download contiene altre due cover: “A Cry For Everyone” dei Gentle Giant e “Last Rose Of Summer” ancora dei Judas Priest, già presenti come bonus tracks nella prima pressata in digipack di “The Inheritance”.
Lasciamo ovviamente le cover a vostro personale giudizio, sia a livello di utilità che puramente esecutivo e passiamo direttamente alla “nuova” “Dead For A Day”, che qui adotta un Another nel titolo ed è presentata in chiave semi-acustica. Detto papale papale, to say it papal papal, perde molta della sua atmosfera e sa di tappo, non centra l’obiettivo non dichiarato di emozionare come l’originale e si dilunga un po’ troppo nel finale che risulta stucchevole e mieloso.
La qualità della proposta è ovviamente alta e sarebbe poco serio marchiarla con un’insufficienza, quanto terribilmente ipocrita considerare il tutto anche in maniera discreta; il crimine qui non è il non avere “The New Tomorrow” ma il non avere “The Inheritance”.
Date comunque un’ascoltata al nuovo brano: potrebbe essere un succoso anticipo sulla direzione che prenderà il prossimo album dei Witherscape.
Se poi considerate il fatto che Dan Swanö corrisponde al principio d’interscambio di Locard (“Ogni contatto lascia una traccia”), di certo non vi lascerà indifferenti.