Recensione: The Newz

Di - 5 Maggio 2008 - 0:00
The Newz
Band: Nazareth
Etichetta:
Genere:
Anno: 2008
Nazione:
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60

Ben quarant’anni sono passati ormai dalla nascita degli storici Nazareth, un tempo portatori scozzesi sani di hard’n’funk di razza in quel del Regno Unito prima, e in tutto il globo poi. Oltre venti album in studio, un paio di release registrate dal vivo belle robuste e una storia infinita di concerti. Durante gli anni Settanta e Ottanta i Nostri videro la Loro stella brillare alta nel firmamento rock: dischi come Razamanaz(1973), Loud’n’Proud(1973), Rampant(1974), Hair of the Dog(1975) e il live Snaz(1981) lasciarono un segno indelebile nelle orecchie degli appassionati.

I più distratti si accorsero della band di Darrel Sweet e Dan McCafferty in conseguenza del Loro hit-single Love Hurts – canzone originariamente scritta dai The Everly Brothers – , una ballata che ancora oggi campeggia all’interno delle infinite compilation targate Rock Ballads e derivati vari.

Gli anni successivi non arrisero al successo delle decadi precedenti ma i Nostri non mollarono mai, grazie soprattutto alla “tenuta” dei loro die-hard fan tedeschi che contribuirono a mantenere in vita la band di Dumferline. Nemmeno la scomparsa dello storico batterista Darrel Sweet per infarto nel 1999 riuscì a fermare la carriera dei Nazareth, che lo rimpiazzarono con Lee, il figlio di Pete Agnew, bassista della prima ora. 

The Newz, uscito per la Edel, è la loro ultima ed ennesima fatica discografica. Consta di tredici brani ben prodotti, racchiusi in una copertina non propriamente da Guinness dei primati.    

Accanto a episodi poco graffianti come Goin’Loco, Mean Streets, Loggin’ On, The Gathering e a brani che potevano essere nettamente migliori – Liar e Warning – i Nazareth di Day at the Beach recuperano, almeno in parte il vecchio smalto, grazie a una interpretazione particolarmente “acida” da parte del singer Dan McCafferty e a una chitarra sufficientemente corposa.

See Me è intrigante, acustica e gioiosa mentre la ripetitivissima Enough Love viene solamente innervata dall’energia procurata dal jack elettrico. Finalmente l’ascia di Jimmy Murrison tira fuori i controattributi in Road Trip e Keep On Travellin’ , non a caso gli episodi più diretti di The Newz, con un McCaffery abrasivo come sa ancora essere.

I grandi, vecchi Nazareth si ritrovano nella splendida ballad Gloria, una canzone senza né tempo né spazio e nella struggente Dying Breed, traccia melodica ben arrangiata che chiude l’album.    

The Newz? Mah… qui sa tutto di già sentito – niente di male, ci mancherebbe, anzi! – il problema è che quello che c’è di buono manca troppo spesso di Ovomaltina, cioè della sana cattiveria che anche in età adulta dovrebbe contraddistinguere un gruppo hard da uno accostabile ad altri generi musicali… 

Alla prossima, Dan.

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti

 

Tracklist:
1. Goin’ Loco
2. Day At The Beach
3. Liar
4. See Me
5. Enough Love
6. Warning
7. Mean Streets
8. Road Trip
9. Gloria
10. Keep On Travellin’
11. Loggin’ On
12. Gathering
13. Dying Breed

Line-up:

Dan McCafferty – Lead Vocals
Pete Agnew – Bass Guitar
Jimmy Murrison – Lead Guitar
Lee Agnew – Drums

 

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