Recensione: The Passion
I Ragestorm nascono nell’estate 2004 in quel di Aosta, al fine di metter su un gruppo crossover. Tuttavia, nel corso degli anni, oltre a vari cambi di formazione dovuti ad abbandoni ed a nuovi innesti, la band ha mutato le proprie coordinate musicali, facendole virare verso un ibrido di cui si parlerà nel seguito. The Passion è il terzo demo a loro nome, dopo Storm Inside del 2006 e Someone Hears? del 2008, ed è stato registrato presso i Dissonant Studio di Luca Minieri, noto per essere voce e chitarra degli Illogicist. Per concludere le note biografiche, da citare le esibizioni di spalla ai Necrodeath ed ai Rotting Christ, in occasione dell’Eggfest 2009 in Olanda.
The Passion, composto da sole tre tracce per una durata complessiva di circa 13 minuti, si apre con The Rise Of The Passions, che inizia in maniera potente per poi dar subito spazio al gusto melodico, caratteristica che si rivelerà essere fondamentale nella proposta musicale dei Ragestorm. Le parti vocali di Game provano ad essere il più variegate possibile, prediligendo lo screaming ma introducendo anche sezioni in growl ed altre in clean vocals. Da segnalare l’inserimento di una parte in italiano, cosa che ritornerà anche nella terza traccia. Per ciò che concerne il genere proposto, esso è etichettato dalla band stessa come melodic thrash death, ma in realtà è più spostato verso il death melodico di stampo svedese, con evidenti inserimenti di metalcore, che nella prima traccia, ad esempio, si manifestano nel più classico dei breakdown. The Last Industrial Revolution, la seconda traccia, mette in mostra altre influenze dei nostri: strofe con chitarre alla Meshuggah, refrain in clean vocals dannatamente ruffiano, variazioni ritmiche ed idee la rendono la miglior canzone del lotto, oltre che un calderone di influenze e citazioni più o meno velate. La chiusura è affidata ad Insomnia, che si apre con un blastbeat per poi proseguire su stilemi tipicamente svedesi, anche nei suoni delle chitarre.
La qualità di registrazione del demo è buona, così come è di buona qualità il layout e la presentazione del prodotto. Ciò che i Ragestorm hanno da offrire si può riassumere in questo modo: un variegato mix di influenze, che li porta ad inserire all’interno dello stesso brano elementi di vari generi ed influenze di una moltitudine di gruppi, non esclusivamente metal. Il risultato finale, per ciò che riguarda la release in esame, è soddisfacente, in virtù di brani dalla buona presa e dal discreto impatto, valorizzati da un buon gusto melodico che pervade ogni riff e linea sia di chitarra che di voce. Ora ci sarà da capire in che modo la band saprà evolversi in vista di un eventuale debutto su lunga distanza, e soprattutto se tutte le influenze si riveleranno essere un collage spezzettato e discontinuo, oppure se i Ragestorm riusciranno a renderli unitari e, in qualche misura, originali ed interessanti. Considerazioni sul futuro a parte, The Passion è e rimane un demo godibile, suonato bene – per quanto non tecnicamente evoluto o impegnativo – e che contiene al suo interno la giusta dose di orecchiabilità per rimanere impresso fin dai primi ascolti.
Luca ‘Nattefrost’ Trifilio
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Tracklist:
01. The Rise Of The Passions (03:58) * MySpace *
02. The Last Industrial Revolution (04:16) * MySpace *
03. Insomnia (04:40)
Line-up:
Game – voce
Tele – chitarra
Rufio – chitarra
KollA – basso
Bonny – batteria