Recensione: The Retinal Circus

Di Tiziano Marasco - 22 Ottobre 2013 - 0:03
The Retinal Circus
Etichetta:
Genere:
Anno: 2013
Nazione:
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80

Senza scomodare gruppi di Athens e manuali di scienza, tutti sapete che cosa sia la fase R.E.M. In tale fase gli occhi si muovono rapidamente e producono delle strane immagini sulle retine e danno origine ai nostri sogni.

Ora, a Devin Townsend probabilmente (ed almeno in relazione ai suoi scopi) non gliene cale molto né di gruppi di Athens né della scienza ufficiale. HevyDevy però ha deciso di dedicare al sogno la sua nuova prova discografica. E nel far questo ha scelto di focalizzare l’attenzione non tanto sulla lente che produce i sogni ma sul telone che li visualizza: la retina. Da qui The Retinal Circus. Il quale Retinal Circus non è solo un live, ma è proprio un circus, un concept alla Roger Waters seppure con meno sostegno finanziario (cit.), laserato su Blue ray, DVD e CD per l’occasione. Un lavoro a dir poco maniacale, costato un anno di pre produzioni e due spettacolari concerti, uno in Europa e uno in America.

E di che parla The Retinal Circus? Sostanzialmente è il sogno di un ragazzo, Harold, così come ci annuncia Steve Vai nella lunga introduzione dal suo megaschermo sopra il palco. Un sogno a cui le canzoni di Devin fanno da colonna sonora e che Steve Vai appunto presenta in qualità di voce narrante durante gli intervalli tra le canzoni.

Il sogno non verrà qui riproposto pari pari, altrimenti la fruizione del DVD perderebbe buona parte del suo fascino. Basta dire che vi compaiono alberi, pagliacci, creature demenziali ed ovviamente Ziltoid, nell’occasione catturato in un problematico frangente (Ziltoid, I’m pregnant!!!)

Potrebbe Bastare? Naturalmente sì, ma non è solo questo a rendere speciale il doppio cofanetto.

Perché la personcina di Vancouver approfitta dell’occasione per rispolverare quasi interamente la sua discografia, facendo dunque di questo concerto anche una sorta di be(a)st of. Non ci può stare dentro tutto, sebbene l’esibizione duri due ore. Si può forse sorvolare che non vi siano brani estratti da un album difficilmente inquadrabile come Ki o da un album decisamente sotto tono come Ghost, un po’ più difficile non notare che tra i sommersi figurano Accelerated Evolution e soprattutto Terria. Ma ripetiamo, ad uno che in 17 anni di carriera ha messo insieme ben 15 dischi di studio compresi gli Strapping Young Lad la cosa può essere perdonata.

Soprattutto perché in The Retinal Circus il nostro si riconcilia col suo passato più virulento, vale a dire proprio i SYL, di cui non suonava da anni un pezzo dal vivo, prima di accomiatarsi (a suo dire per sempre) con la sua creatura più truculenta. E il comiato è in grande sttile, con l’arrivo sul palco di un ospite davvero in atteso, vale a dire Jed Fucking Simon (and by the way his middle name is Fucking), chitarrista a suo tempo dei SYL, con il quale Devin interpreta Detox.

Ecco, ospiti!

Non a palate ma comunque di primo livello. Oltre a Jed Fucking e al citato Steve Vai infatti troviamo Dave Lawson che presta la sua voce per Planet Smasher. E chiaramente non poteva mancare colei che, negli ultimi anni è stata un’autentica musa ispiratrice di HevyDevy, vale a dire Anneke Van Giersbergen.

Insomma, tanta, tantissima roba.

Tirando le somme, se siete degli affezionati di Devin Townsend, di quelli che non possono perdersi i live, si consiglia l’acquisto del DVD piuttosto che del CD. Se non altro perché di Steve Vai è famosa la chitarra e non la voce, sicché sentirlo intervallare le canzoni con stacchi di anche 5 minuti senza vedere nulla provoca notevole perdita di senso ed inquietanti cali d’attenzione.

Su DVD invece si può seguire tutto come un vero e proprio musical. Stesso discorso può essere fatto se siete incuriositi dall’idea di vedere e sentire il genio di Vancouver in azione dal vivo e non solo su pregiati video promozionali come quello di Lucky animals dello scorso anno.

Infine, dire che questo live merita l’acquisto per una prestazione fantastica e ospiti internazionali di grido temo sia del tutto superfluo.

 

Tiziano “Vlkodlak” Marasco

Sito ufficiale di HevyDevy

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