Recensione: The Tower
La vita artistica dei Tomorrow’s Eve inizia nel 1998 a Idar-Oberstein, una città nella parte Sud Ovest della Germania, dove il quintetto tedesco muove i suoi primi passi proponendo un prog metal energico e di forte impatto, esordiendo nel 2000, con l’album The Unespected World. Gli album successivi, Mirror Of Creation (2003) e Mirror Of Creation 2 – Genesis II (2006), portano con sé da un lato la consacrazione del gruppo, dall’altro profondi cambiamenti nella sua formazione: se il secondo disco vede l’uscita del bassista Shascha Hilles, sostituito da René Müller, il terzo porta la sostituzione dello stesso Müller con Chriss Doerr, della voce di Peter Webel con quella di Martin LeMar, già conosciuto come frontman dei prog metaller francesi Lalu e di Ralf Gottieb con Rob Diener alla batteria.
È proprio con questa nuova lineup che nel 2007 esce The Tower, un EP di quattro brani che ha la forma di un anello di congiunzione tra il passato e il futuro della band. Il futuro in questo disco è rappresentato dalle prime due tracce, la Title-track The Tower e Remember, che vestono i panni di una ghiotta anticipazione delle sonorità che avrà il nuovo album, a cui probabilmente la band inizierà a lavorare da luglio 2007. Il passato di questo disco è rappresentato invece dalle altre due canzoni, Success 2007 e Not From This World 2007, entrambe già inserite nei lavori precedenti dei Tomorrow’s Eve.
The Tower è un’energica apertura del disco, dove sopra un morbido tappeto di tastiera, fa il suo ingresso la voce calda e piena di LeMar, con uno stile che ricorda in qualche modo alcuni passaggi degli Ayreon di The Human Equation. Rinchiusa in un fulmineo cambio di tempo che strizza l’occhio ai Dream Theater e ai Wolverine, il brano si snoda attraverso parti aggressive, potenti e ricche di energia e aperture più ampie e melodiche. La tastiera fornisce un ottimo tappeto musicale su cui si aggrappano i vari strumenti, accompagnando nel modo migliore la melodia, in cui gli assoli si incastrano al meglio nel brano senza eccessivi virtuosismi, mentre particolarmente gradevole il breve outro di pianoforte con cui la canzone muore.
Remember nasce con una dolce introduzione di pianoforte che sorregge il cantato, simile per alcuni aspetti a quello di Jon Oliva, voce dei Savatage, circondato da graffianti partiture musicali, da assoli, e da un delicato arpeggio di pianoforte con cui si conclude la parte “nuova” dell’ EP
La parte di The Tower che volta lo sguardo indietro si apre con Success 2007, il rifacimento di un brano presente in un album, The Unexpected World, inciso da una formazione praticamente estranea a quella attuale, dove l’unico punto di contatto con il passato è la presenza del chitarrista Rainer Ground e del tastierista Oliver Schwickert, unici membri sopravvissuti ai radicali cambiamenti di lineup. Non desti quindi stupore la scelta di rivestire Success con i panni del presente, in modo da avvicinare questa canzone al tocco e all’attitudine dei Tomorrow’s Eve del presente..
La nuova versione di questo brano appare meno spigolosa e più ingentilita della precedente, sia nella musica, sia nel cantato, dove la voce di LeMar appare più corposa. Questa canzone esibisce ancora una volta il lato energico del gruppo, dove momenti grintosi sono intervallati da altri più melodici e ampi.
Sono invece differenti i motivi che portano alla rivisitazione della canzone Not Of This World, presente nel vicino passato del gruppo nell’album Mirror Of Creation 2 – Genesis II, dovuti alla sua rivisitazione in chiave acustica. Protagonista del brano, oltre alla voce di LeMar, il cantato di Jennie Kloos, ospite del disco, a cui è affidato il compito di personificare la voce femminile, immersa nella delicata atmosfera creata dal suono degli archi e del pianoforte.
Nonostante la qualità delle canzoni in esso inserite, quello che maggiormente penalizza questo EP è la sua poca utilità che, se da un lato può soddisfare la curiosità di riascoltare la nuova versione di due canzoni del gruppo, dall’altro presenta al suo interno solamente due brani inediti; brani questi usciti dopo non molto tempo dall’ultimo album, Mirror Of Creation 2 – Genesis II, poco tempo insomma da rendere l’attesa del nuovo album, prossimo nella lavorazione, tanto insopportabile da “fiondarsi” su questo EP
Il disco è edito dalla Lion Music ed è possibile ascoltare per intero in streaming l’EP sul sito ufficiale del gruppo.
Silvia “VentoGrigio” Graziola
Tracklist:
01- The Tower
02- Remember
03- Success 2007
04- Not From This World 2007
Lineup:
Martin LeMar – Voce
Rainer Grund – Chitarra
Oliver Schwickert – Tastiere
Chris Doerr – Basso
Tom Diener – Batteria
Ospiti:
Jennie Kloos
Phil Hillen