Recensione: The Ultimate Andersson Collection
Richard Andersson, autentico mago delle tastiere, è nato in Svezia, Ystad, il 28 marzo 1972. Da bambino si affezionò da subito alla musica classica avvicinandosi a Bach, Vivaldi e Mozart. Alla tenera età di 7 anni, Richard era già in grado di suonare partiture avanzate semplicemente ascoltando e riproducendo in tempo reale. L’organo in primis e la tastiera poi divennero gli strumenti di maggior interesse dell’artista scandinavo e negli anni successivi le influenze di maestri quali Jens Johansson, Yngwie Malmsteen e Jimi Hendrix facevano già parte del suo consistente repertorio.
Nel 1998 creò i Majestic, neoclassica e progressiva metal band con la quale ha realizzato due dischi (Abstract Symphony – 1999 e Trinity Overture – 2000) e tenuto svariati concerti in Giappone insieme a Pretty Maids e Symphony X, sino a toccare con mano il sogno di dividere il palco con l’idolo Malmsteen a Miami e l’invito di quest’ultimo ad unirsi con lui nei Rising Force… Forse in futuro.
Andersson realizzò altri 2 progetti: Space Odyssey e Time Requiem. Il primo creato insieme al chitarrista Magnus Nilsson e sul mercato con due produzioni recentissime, Embrace the Galaxy (2003) e The Astral Episode (2005), il secondo “utilizzato” dal tastierista come valvola di sfogo dei suoi disegni musicali. Dick Lövgren (In Flames, Arch Enemy) ha partecipato attivamente al progetto per il quale sono stati sino ad ora pubblicati Time Requiem (2003), The Inner Circle of Reality (2004) e Unleashed in Japan (2004).
Sette releases in soli sette anni convincono Andersson a pubblicare una (sotto) specie di best-of e, finalmente, possiamo cominciare a parlare del prodotto che ho tra le mani: The Ultimate Andersson Collection.
L’idea originaria, poi accantonata, era quella di reclutare nuovi musicisti e diversi singers per dar vita ad una vera e propria metal opera (tanto di moda di questi tempi). Gli impegni di Richard nel frattempo si sono moltiplicati, il tempo utile per dedicarsi completamente al progetto è svanito e ci si è dovuti accontentare dell’appoggio del solo Goran Edman al microfono e del restyling in fase di produzione con la ri-registrazione di tutti gli strumenti racchiusi in questo best-of.
La domanda nasce quindi spontanea: il gioco vale la candela? Assolutamente no.
Quattro brani pubblicati coi Time Requiem, cinque coi Majestic e uno con gli Space Odissey non valgono un centesimo dei 16 euro (media ponderata) utili per aggiudicarsi la collection, nemmeno per coloro che non hanno mai avuto il “piacere” di ascoltare gli act in questione.
Passi la nuova (peraltro buona) produzione, passi il cantato soddisfacente di Edman, passino gli eccellenti solos di tastiera, ma il resto?
I dieci pezzi estrapolati e riproposti avevano poco da dire nelle loro versioni originali, di certo non hanno perso la loro essenza in questa versione corretta e riveduta. La noia prevarrà dopo l’ascolto dei primi capitoli.
Il solito onnipresente Jens Johansson non basta a risollevare una Attar of Roses insipida, Magnus Nilsson svolge il compitino prescritto sulle chitarre ritmiche e le parti di batteria affidate a Jorg Andrews non fanno certo gridare al miracolo e il songwriting? Quanto di più lineare e semplice io abbia mai potuto ascoltare.
Spiace, in sintesi, bocciare il disco di un personaggio comunque formidabile, al quale consiglio di dedicarsi a qualcosa di utile ed innovativo anzichè rilasciare sul mercato qualcosa che soltanto ai collezionisti darebbe un minimo di soddisfazione. Se state cercando un prodotto che “strabordi” di tastiere rivolgetevi, per ora, ai solo album di Janne Warman (tanto per fare un esempio a caso tra i tanti), meglio aspettare che Andersson si sforzi per una causa meno banale di questa. Avvisati.
Gaetano “Knightrider” Loffredo
Tracklist:
01.Time Requiem (Time Requiem/Time Requiem)
02.Confusicus (Majestic/Trinity Overture)
03.Attar of Roses (Time Requiem/The Inner Circle of Reality)
04.Black Moon Rising (Majestic/Abstract Symphony)
05.Above and Beyond (Time Requiem/Time Requiem)
06.Emposium (Space Odyssey/Embrace the Galaxy)
07.Golden Sea (Majestic/Abstract Symphony)
08.The Rapture of Canaan (Majestic/Trinity Overture)
09.Visions of New Dawn (Time Requiem/Time Requiem)
10.Voodoo Treasure (Majestic/Trinity Overture)