Recensione: The Vermin Breed
Nuovo lavoro per i belgi After All che con questo “The vermin Breed” ci propongono un lavoro di thrash metal classico che presenta qua e là qualche influenza più moderna.
La potenza è alla base di tutto il cd che sprigiona energia da ogni nota grazie a riff di chitarra al fulmicotone e a ritmi serrati di batteria.
Chiaro esempio di questo è il brano “Maze of being” che farebbe agitare in uno scatenato headbanging anche la persona più tranquilla di questa terra con un sound che a tratti ricorda molto quello degli Exodus grazie anche ad una voce potente ma mai esasperata che alterna momenti urlati a parti più melodiche per poi lasciare spazio ad un assolo accattivante e violento al punto giusto.
Decisamente più tranquilla invece risulta essere “The insufferable” canzone che ci fa capire che per sprigionare energia non è sempre essere necessario essere iper-veloci; i riff granitici e lenti presenti nel brano riescono infatti a creare un’atmosfera claustrofobie che non pecca di certo di potenza; il tutto è accompagnato da cori polifonici perfetti sia per quanto riguarda l’esecuzione che per l’indubbio impatto.
Con “Unnamed sorrow” ci spostiamo verso sonorità più varie che pur rimanendo legate al thrash sconfinano a tratti nel sound tipico dell’hard core americano anni ’90 senza però mai tralasciare quella parte di melodia che fa sempre piacere ascoltare. Ottimi in questo caso gli stacchi che dimostrano un’indubbia abilità della band come strumentisti e che rendono ancora più personale il brano.
“Reasonable doubt” e “The great divide” portano alla mente rimembranze del sound dei primi Anthrax sia per quanto riguarda la struttura dei brani che per quel che concerne i suoni di chitarra; ovviamente la voce è ben diversa da quella di Belladonna, voce che risulta essere potente al punto giusto e con una dose di “cantilena” che riesce a donare maggior bellezza alle canzoni.
All’interno del cd troviamo anche il video di “Descending pain”, ottimo brano che però non è presente sull’album e “The vermin breed trailer” che altro non è che un video che ci presenta il momento della registrazione in studio del cd con i vari momenti del lavoro della band.
Questo “The vermin breed” è quindi un ottimo cd thrash old style che certo non ci fa gridare al miracolo per la sua originalità, ma in questo genere questa qualità non è di certo basilare. Il sound della band è molto potente ed incisivo rendendo così il lavoro particolarmente interessante in tutte le sue parti. Unica pecca, tra l’altro decisamente trascurabile, è che alla lunga i brani si assomigliano un po’ tutti. Questo è di certo un lavoro che non può mancare nelle case degli amanti del genere e che può risultare interessante anche per chi è solito ascoltare musiche più tranquille data la sua semplice digeribilità e appetibilità anche dopo un primo sommario ascolto
TRACKLIST:
1) Forgotten
2) Maze of being
3) The insufferable
4) Unnamed sorrow
5) The great divide
6) Reasonable doubt
7) Cascade
8) Deny the dream
9) Downward
10) Descending pain (video)
11) The vermin breed trailer (video)