Recensione: The Watchers

Di Giuseppe Casafina - 26 Gennaio 2024 - 8:30
The Watchers
Etichetta:
Genere: Thrash 
Anno: 2023
Nazione:
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70

Cala la notte, quella fase del tempo dove solo i più temerari osano vivere.
A parte lavoratori dal turno notturno e praticanti del mestiere più antico del mondo, s’intende.

Eppure loro, gli Awaken The Night sono fra costoro, quella gente che della notte non ha paura. Forse sarà anche che Bari, la città dove provengono la maggior parte dei componenti, non è tanto diversa soprattutto nelle aree più degradate durante le ore notturne, o forse sarà solo tutta immaginazione. Ma qualunque sia la verità i nostri si presentano in ogni caso con un’estetica cruenta, dal piglio spudoratamente in stile The Warriors, con le gesta dei nostri quattro duellanti delle tenebre introdotte dai tenebrosi riff di sintetizzatori che vanno a formare ‘Impervious Ways’, introduzione del loro EP di debutto “The Watchers”.

Al termine del buio incastro di suoni squisitamente ottantiani parte spavalda ‘Endless Vice’, primo brano vero e proprio che rivela le sonorità proprie del quartetto barese: un miscuglio vecchia scuola dove all’ Heavy/Thrash Metal di base si uniscono echi Speed e Black Metal della prima ora, col risultato di catapultare l’ascoltatore direttamente verso la fine dei già citati Anni ’80. La voce è anch’essa dinamica partendo da una base rauca, di scuola tipicamente Speed/Thrash Metal, pronta a evolvere sia in laceranti scream che poderosi acuti sì rozzi, ma allo stesso tempo grezzamente efficaci. Inutile dire come questo variegare di stili vocali si leghi perfettamente nei meandri di un sound così fieramente vecchio stampo.

I riff restano di natura principalmente Heavy Metal, ma basso e batteria lacerano la carne con ritmi più propri di generi ben più estremi: pare di ascoltare una versione più eterogenea di vecchie realtà quali Kreator e Assassin, col Thrash tedesco che più di una volta fa da capolino fra uno spezzone e l’altro ora a livello di riff, ora ritmico, ora vocale. La seguente ‘V.S.S.’ è una traccia brevissima, meno di un minuto di durata dal suono furioso e annichilente dove sembra quasi di ascoltare una via di mezzo fra primi Venom e Destruction: il bello è che in tutto questo gran da farsi i quattro guerrieri baresi riescono a fare per alcuni versi loro un sound spesso clonato con poca personalità, mentre qui si nota già come il sound sia molto d’impatto ma anche ben studiato, frutto di ore d’intense prove in sala. Insomma, qui l’attitudine viaggia di pari passo col cervello. La title-track ci regala un brano più marcatamente Speed Metal, figlio del punk più violento, in grado di dimostrare fino alla fine di come l’intero EP, per quanto estremamente breve, si rivela totalmente a fuoco nelle sue atmosfere notturne, le quali elargiscono un senso di pericolo imminente che potrebbe non si sa quando mai concretizzarsi in chissà quale atto depravato ai nostri danni. “The Watchers” si rivela quindi, nella sua interezza, un EP tanto intenso quanto breve (addirittura sotto i 10 minuti) in grado di dimostrare grandi cose sia ora che in futuro, considerando anche le incendiarie performance che ormai stanno marchiando tutto lo Stivale. A ciò, la recente ripubblicazione del suddetto EP per la cinese Thanatology Productions in formato musicassetta (forse il formato più adatto alle sonorità del combo barese), dimostra anche i primi cenni di un certo interesse internazionale da parte dei canali giusti. Non perdeteli assolutamente nel caso suonasero dalle vostre parti, perché farlo sarebbe un peccato soprattutto per gli amanti del Metal vecchia scuola più impetuoso e verace.

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