Recensione: The Wings Of Salvation
I CrimsonWind nascono a Palermo alla fine del 2008 da un’idea di Claudio Florio (Trinakrius) e Niki Zummo. Consolidata
la line-up con Alessio Taormina (Thy Majestie) alla voce, Emanuele Bonura e Claudio Di Girolamo, dopo qualche mese è pronta
la formazione di una band dal sound tipicamente power metal, condito da elementi melodici e orchestrali di ottima
fattura.
Le influenze musicali dei vari componenti del gruppo fanno si che la proposta musicale sia decisamente originale e fresca,
slegata da paragoni con altre band più o meno famose.
Il loro primo lavoro, il promo Abyss Of Fire, ha riscosso sin da subito ottime critiche da parte del pubblico e degli
addetti ai lavori, spingendoli quindi a realizzare un intero full-lenght.
La decisione è quella di scrivere musica e testi relativi alla figura dell’uomo, alle reazioni a ciò che lo circonda, al
futuro, al passato, alle emozioni e ai sentimenti dando vita così al concept album intitolato The Wings Of
Salvation.
Dopo Intro, breve introduzione strumentale vengono proposte subito le due tracce che componevano il promo del 2009,
Abyss Of Fire e Endless DéjàVu: composizioni di gran classe, dove la tecnica non è fine a se stessa, ma
contribuisce nella riuscita di due brani melodici e accattivanti in cui spicca un Alessio Taormina dalla voce calda, potente
e mai esageratamente forzata nelle parti più acute.
Ottimo l’apporto melodico delle tastiere che, oltre a riempire l’atmosfera con inserti dal sapore leggermente progressive,
sono uno dei pilastri portanti del sound della band siciliana: in Hold Your Dreams si può apprezzare molto bene l’
intensa trama di note tessuta da Galati e Bonura che nel finale si scambiano assoli di eccellente fattura.
Altro pezzo intrigante e coinvolgente è Mask Of Hatred, canzone veloce e aggressiva dai riff di chitarra taglienti in
cui ancora una volta a far la differenza è la voce di Taormina che offre una prestazione vocale davvero sopra le righe.
C’è spazio anche per la classica ballad, ma i CrimsonWind questa volta vogliono distinguersi dai soliti cachet dei classici
lenti strappalacrime: Slave To Your Memory è una piccola perla in mezzo all’oceano del power metal europeo, in cui
oltre al classico pianoforte troviamo il sassofono (strumento sempre snobbato nel metal) che insieme propongono una
malinconica melodia per un brano che da solo vale l’acquisto del disco intero.
Le canzoni scorrono veloci una dopo l’altra senza stancare l’ascoltatore, Rain From The Universe, The Crimson
Stains, Awakening, brani di gran impatto i primi due e un ottimo pezzo acustico il terzo, fanno da apripista per
Rebirth altro “piatto forte” di questo album di debutto: una strofa cadenzata introduce un ritornello molto veloce
dalla melodia trascinante e sempre di grande impatto.
Chiude questo disco la title-track Wings Of Salvation, canzone dove nuovamente troviamo un’ottima base di tastiera a
supporto di tutta la band che conclude in bellezza questo fantastico esordio discografico.
Una produzione di gran classe quella che hanno messo in piedi i CrimsonWind, con ogni strumento al suo posto senza che
nulla sia stato lasciato al caso. Ora che le fondamenta sono state preparate, non resta che costruire il castello che
rappresenterà la carriera dei cinque ragazzi di Palermo, con la speranza che si tratti di un edificio di solida roccia e non
di fragili e leggere carte da gioco.
Stefano “Elrond” Vianello
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Tracklilst:
1. Intro
2. Abyss Of Fire
3. Endless Déjà Vu
4. Hold Your Dreams
5. Mask Of Hatred
6. Slave To Your Memory
7. Rain From The Universe
8. The Crimson Stains
9. Awakening (Instrumental)
10. Rebirth
11. Wings Of Salvation
12. Slave To Your Memory (Piano & Voice Version)(Bonus Track)
13. Awakening (Guitar & Voice Version)(Bonus Track)
Line-up:
Alessio Taormina – Voce
Emanuele “Izzy” Bonura – Chitarra
Diego Galati – Tastiera
Niki Zummo – Basso
Claudio Florio – Batteria