Recensione: The Wordless Whisper
“The Wordless Whisper” è l’EP d’esordio della deathcore band statunitense An Unction in Braille in cui milita il talentuoso chitarrista Kieran Beaty dei doomster Mourn the Light. Il gruppo propone il classicissimo deathcore stile statunitense: sparato a mille su battute hard-core, strutturato da qualche passaggio technical, sfumato di melodie e supportato da un cantato che oscilla dallo scream a tratti più tipicamente growl, senza per questo dimenticarsi di qualche puntatina al clean. Il groove che, indipendentemente dal numero di bmp, deve essere garantito per suonare in questo modo è invece il vero punto debole.
I rallentamenti, gli stacchi e gli ‘stop and go’ non convincono, non tolgono respiro come atteso. Inoltre, le parti clean non determinano quei momenti distesi così tipici (nonché peculiarità…) delle origini metalcore del movimento musicale che i nostri abbracciano. Per sintetizzare: breakdown e melodie sono poco incisivi e poco catchy. Il death metal che dovrebbe impregnare il songwriting è smorzato costantemente da soluzioni technical la cui struttura risulta fragile e poco incline a mettere in evidenza la parte più potente del sound… e di hard-core ce ne sta pure poco (sopratutto a livello di drumming che appare inadeguato all’obiettivo). Non ci siamo.
Nicola Furlan