Recensione: Thorns
Tra febbraio e marzo Fabio Lentola si è occupato della produzione di questa stupenda release firmata Hypnotheticall, ennesima prova di carattere del gruppo che ritorna agli Aton Studio di Padova pronto per affrontare le registrazioni di un lavoro che risulterà decisamente più convincente rispetto al precedente promo. Questa volta Alberto Bevilacqua non compare più come primo chitarrista, bensì fra i ringraziamenti affiancato dall’autore di cover e booklet artwork Leonardo Finetti, per questo motivo la sua assenza viene attutita dal batterista Paolo Veronese impegnato per necessità anche nelle rhythm guitars. Questo gruppo fa parte di quel filone metal spesso meno conosciuto perchè tra i più difficili da digerire, perchè forti di una tecnica impressionante che poco spazio lascia alla melodia o alla violenza. Con Thorns gli Hypnotheticall conservano la sostanza death metal che molto deve a gruppi come Pestilence ed Atheist, ed il risultato non può che essere entusiasmante nonostante Francesco Del Barco abbandoni quasi del tutto lo scream utilizzato spesso nelle precedenti occasioni. Ma se manca eccessiva violenza o melodie sfiziose, a cosa serve la tecnica? Domanda più che giusta, infatti questo è solo il primo dei requisiti positivi in mano al gruppo veneto, ma se conoscete le band che ho appena citato qui sopra vi renderete conto di quanto possa essere prezioso l’ascolto di un disco di questo genere, specie se giudicato con un voto così alto per un demo. Credo che il segreto in questo campo sia la sezione ritmica: ebbene il gruppo di cui vi sto parlando gode di un Paolo Veronese eccezionale di fronte alle sue pelli, imprevedibile e audace quanto mai, ma la vera perla si trova nelle corde spesse del basso di Dario Zorzetto, capaci di percorrere a passi decisi le ritmiche più impervie ed eccitanti dell’album: ci sono momenti in cui la musica si ferma ed ognuno riparte per la sua strada per poi unirsi nell’accompagnamento unanime dei riff di chitarra scritti ed eseguiti da Giuseppe Zaupa. Ora tocca alle case discografiche farsi sentire, questi ragazzi hanno fatto fin troppo e troppo bene.
Andrea’Onirica’Perdichizzi
TrackList:
01. A Withered Leaf
02. Amazing Trip
03. Defeated
04. Perfect Statue
05. Thorns…
06. … Of Life
