Recensione: Three
Nuova creatura ibrida nata in casa Frontiers, ambiente dove le partnership di questo tipo non sono poi così rare: vi basti pensare alla collaborazione Allen-Lande per farvi una idea del tipo di collaborazioni che la label è capace di mettere in campo. Questa volta i protagonisti sono tre, e tutti di retaggio abbastanza elevato: Andrè Andersen (Royal Hunt), Paul Laine (Ranger Ranger) e David Readman (Pink Cream 69).
Inutile negare che dietro un trittico di nomi come quelli qui in gioco ci fossero aspettative abbastanza elevate, aspettative che purtroppo non sono ripagate in pieno.
Il disco è inevitabilmente segnato dalla presenza di Andersen, che si traduce in tastiere sempre presenti e a momenti fin troppo neoclassiche (come nell’opener Rise) ma mai effettivamente capaci di dare sfoggio di personalità. Sotto questo punto di vista sicuramente meglio la prova di Laine e Readman, che si alternano dietro il microfono con estrema regolarità (un brano ciascuno) tenendo sempre alto il livello delle linee vocali del disco.
Tastiere in bilico tra neoclassicismi più vicini al metal dei Royal Hunt e una più adatta al genere scuola scandinava e – la bella Straight To The Heart non è poi così lontana dagli Europe – voci talvolta Aor e parti hard rock fatti di riff onestamente mai trascendentali. Eccovi il quadro semplificativo di Three.
Resta qualche perplessità sui suoni malmsteeniani negli assoli di Bjarke Hopen, che ad avviso di chi scrive non si addicono ai ritmi non troppo elevati e al riffing orientato verso un hard rock europeo di fine anni ’80 che il disco mette in luce. Una produzione più graffiante avrebbe portato un maggiore quantitativo di mordente e impatto che sicuramente non sarebbe guastato nella resa complessiva, penalizzata da una certa linearità e monotonia di stilemi e spezzata (e spiazzata) da un finale quasi power-scandinavo (Learning to Fly).
Disco sufficiente, con un paio di pezzi davvero convincenti ma anche diversi episodi col retrogusto di riempitivo. Francamente l’acquisto è da consigliarsi soltanto agli appassionati delle tre personalità presenti.
Tracklist:
01. Rise
02. Dust To Dust
03. The Way It Goes
04. Straight To The Heart
05. Tell Me Your Lies
06. Don’t Need A Thing
07. End Of My Rope
08. Scared To Live
09. Bulletproof
10. Learning To Fly
Alessandro ‘Zac’ Zaccarini