Recensione: Towards Eternity
Impressionanti e difficile da catalogare: queste le prime impressioni che possono balenare alla mente durante e dopo l’ascolto di ‘Towards Eternity’ degli Auvernia, power/progressive band di Buenos Aires, nata al tramonto del ventesimo secolo, e più precisamente nel 1999.
Nel 2006 il combo argentino dà alle stampe il suo primo EP, intitolato ‘You Will Come’. Al suo interno quattro pezzi che faranno da antipasto al primo full-length vero e proprio, destinato a venire alla luce due anni più tardi. Un disco dalle mille facce, caratterizzato da un songwriting corposo e intricato, tanto da necessitare svariati ascolti per essere pienamente assimilato. Ma le qualità di ‘Toward Eternity’ si lasciano intuire molto presto, fin dalle prime note dell’opener ‘A New World Is Born’, con le sue accelerazioni e i suoi frenetici cambi di ritmo: una base sostanzialmente power metal, levigata dal tornio del progressive e gonfiata da esuberanti influenze elettroniche.
La tracklist prosegue con ‘A Little Of Lust’ e ‘How Cruel Is Destiny’. La sperimentazione melodica continua senza sosta, mentre il tessuto musicale si arrichisce di ulteriori elementi nella progressione che porta a ‘You Will Come’. Qui le clean vocal si alternano con il growl, mentre la base power si distende su territori più estremi. Si tratta di un binomio che tornerà più volte nel corso delle tracce a seguire. Dopo un breve pausa, incastonata in un dolce interludio di chitarra, l’affascinante viaggio nell’universo Auvernia prosegue con ‘Inherent Rage’. Un’evocativa introduzione rhapsodiana al clavicembalo apre la via a una delle song più ostiche dell’album: i continui cambi di atmosfera coinvolgono e sconvolgono, lasciando l’animo come sospeso, in balia del prossimo frammento di follia.
Il carattere eccentrico della band è testimoniato anche dalle due cover inserite in chiusura della tracklist, con il proibitivo classico Queen ‘The Show Must Go On’ e la travolgente ‘Blue Blood’, autentica sorpresa e tributo alla storica rock band giapponese X-Japan. Ma è inutile dilungarsi nel sottoporre a esame ogni piccolo tassello di ‘Towards eternity’.
Il consiglio è di chiudere gli occhi, aprire il cuore e lasciarsi trasportare sulle ali della musica.
Ottavio Pariante
Tracklist:
1. A New World Is Born
2. A Little Of Lust
3. How Cruel Is Destiny
4. You Will Come
5. Interludio Nro 1
6. Inherent Rage
7. Running On The Road
8. The Master Throne
9. The Successor
10. Blue Blood (X-Japan Cover)
11. The Show Must Go On (Queen Cover)