Recensione: Trama
Seconda dimostrazione di forza degli En Declin sotto questo moniker, dopo svariatissimi cambiamenti di formazione ed ispirazione compositiva. Straordinario l’equilibrio venuto a crearsi nella stesura dei pezzi dopo il passaggio da death metal di stampo svedese a questo rock decadente che tanto ricorda i Porcupine Tree, oltre che ovviamente le ispirazioni citate dagli stessi membri del gruppo: Stone Temple Pilots, Jeff Buckley, Tool, Soundgarden, Deus. Nel 2002 l’abbandono definitivo del precedente cantante porta a dimenticare le scream vocals con il cantato disperato di un degno successore di nome Maurizio. La band romana riesce quindi ad organizzare il proprio materiale e ad intavolarlo in compagnia di un personaggio d’eccezione devastante alla batteria, ma altrettanto bravo nel fare da supervisore alla pittura di un quadro importantissimo per la carriera degli En Declin: proprio Giuseppe Orlando dei Novembre infatti ha aiutato il gruppo in questione a scrivere su silicio quattro diverse melodie musicali divise in sette tracce diverse. Ottima la prestazione e la scelta dei suoni di ogni singolo membro del gruppo, in particolare quella di Carmelo Paci al basso.
Maurizio Tavani – Voce
Andrea Aschi – Chitarre
Carmelo Paci – Basso
Marco Campioni – Batteria
Ma veniamo alla musica racchiusa in questi trenta minuti. Non pensiate che esagero quando affermo che in questo caso il gruppo è riuscito a raggiungere un feeling compositivo disarmante e suggestivo, esattamente le atmosfere che mi aspettavo e non ho trovato nell’ultimo lavoro degli Opeth. Sono parecchie le caratteristiche che accomunano la scrittura di questi pezzi alle parti acustiche del gruppo svedese, ma mentre considero Damnation una trovata puramente commerciale (Deliverance invece un capolavoro), al contrario gli En Declin firmano la loro definitiva appartenenza al panorama metal italiano con un lavoro tranquillo e coerente in ogni singolo istante con se stesso, un lavoro puramente acustico ed infarcito delle distorsioni più azzeccate, pieno delle caratteristiche che un gruppo come gli Opeth non è riuscito a soddisfare dopo la promessa di mettere alla luce un disco acustico e molto anni settanta. Se ancora vi state chiedendo da dove provenga questo paragone in un certo senso assurdo, significa che non avete ascoltato Trama.
Andrea’Onirica’Perdichizzi
TrackList:
01. Until Bleeding
02. When Edge…
03. … Turns Blade
04. My Anger
05. Still Anger
06. Lost…
07. … In The Trama