Recensione: Trendkill Inc.
Bel debutto quello dei brasiliani Trendkill Inc., che vogliono farsi conoscere a livello discografico con un EP dall’omonimo titolo, disponibile dal 12 novembre 2021.
Il loro è un Heavy Metal semplice e diretto, che prende influenza, principalmente, dalle produzioni americane del periodo in cui si è cominciato a chiamare con questo nome la frangia più estrema e pesante dell’Hard Rock, con l’aggiunta di qualche trama più moderna e qualche sfumatura Thrash, giusto per chiarire che la giovane band, nata nel 2019, è comunque figlia di questo tempo.
Per cui, tanta energia sprigionata da una grande voglia di farsi ascoltare: i Trendkill Inc. sono tutt’altro che superficiali e la loro anima, per quanto ribelle e Rock N’ Roll, non affronta solo temi quotidiani e sociali, come ad esempio quando critica aspramente l’autorità del governo brasiliano e le sue restrizioni, ma anche altri di carattere più introspettivo e filosofico, come il dualismo tra coscienza ed inconscio, il complesso rapporto con se stessi o la difficoltà di affrontare i propri ricordi (“All those memories in my mind, shattering my life, never coming home“ – “Tutti quei ricordi nella mia mente stanno frantumando la mia vita, non devo tornare a casa”, da ‘Shattered Life’).
Sono i problemi di oggi, non troppo diversi da quelli di ieri, così come la loro musica è allacciata al passato: i Trendkill Inc. non inventano assolutamente nulla, ma qui sta la loro forza. Sono talmente genuini, istintivi e veri che, alla fine, coinvolgono ed esaltano. Complice anche una produzione non troppo marcata che però riesce a rendere viva l’immagine di questo quartetto mentre suona con forza e carattere nel proprio garage.
In generale, l’EP contiene riff autoritari, melodie potenti, linee di basso incisive, cori anthemici e begli assoli che si amalgamo in uno stile intramontabile per accompagnare una voce pulita e determinata, nella realtà un po’ troppo influenzata da quel James Hetfield che riesce bene a fare di rabbia e disperazione un’emozione unica … ci sta … una voce diversa avrebbe reso di meno.
Brani più rappresentativi e che ti rimangono in testa sono la tagliente ‘Trendkill’ e l’emozionante ‘Shattered Life’, agli estremi del disco, nel mezzo comunque brani di buon valore senza cedimenti.
L’EP è stato registrato allo Studio Rec Station Produtora di San Paulo ed è stato prodotto, mixato e masterizzato da Sandro “Murdok” Fernandes, Renan Momente e Tusa Mufaz.
Come debutto, OK, possiamo pretendere un po’ di più però. Aspettiamo l’album.