Recensione: True As Steel
“True As Steel” è l’album più articolato e corposo dell’intera discografia della “Strega” di Dusseldorf. La sua particolarità principale risiede nella scelta della band (per ragioni che presto illustreremo) nel proporre allo stesso tempo due interpretazioni, abbastanza diverse, delle potenzialità del loro inconfondibile sound.
Ma credo che sia meglio andare con calma, forse. L’uscita del terzo disco in studio dei Warlock fu preceduto di poco dall’EP “Fight for Rock”; tale singolo conteneva tre brani ancora per poco inediti (ossia la titletrack, “Mr. Gold” e “Midnite in China”) e tre pezzi già noti (“You Hurt my Soul”, “Turn it On” e “Evil”). Non c’è che dire, come anticipazione fu davvero gustosa e assai promettente!!
Arriviamo così al disco propriamente detto. Purtroppo le premesse dell’EP vengono confermate solo in parte, dato che la tracklist presenta, in più parti, una certa inclinazione verso la scelta di soluzioni compositive di stampo molto più melodico e posato.
Non che questo sia male, anzi. I Warlock hanno saputo giocare bene le loro carte per raffinare ed ampliare il loro stile, ma anche per allargare la schiera di fans (soprattutto d’oltre oceano). Tutto ciò è acectabile.
Il tour seguente, giusto per la cronaca, in Europa fu al seguito di sua maestà Ronnie James Dio; mentre negli USA, i Warlock accompagnarono nientemeno che gli straordinari MegadetH del periodo “Peace Sells..But Who’s Buying?”.
Ciò che non convince tanto in questo album però, comunque dalla valenza storica straordinaria e obiettivamente assai bello, è proprio il fatto che lo stile è un po’ troppo frastagliato. Alcune canzoni almeno sembrano a metà tra la via vecchia e la nuova impostazione stilistica, senza che raggiungano un risultato almeno soddisfacente a livello di idee più che altro.
Peccato perché la formazione, pur essendo leggermente cambiata con Niko (ex StormWitch!!) al posto di Andy Graf alla chitarra, è sempre indistruttibile; soprattutto Doro in questo disco ha inciso le linee vocali più energiche e taglienti delle sue prestazioni con i Warlock.
Tra le canzoni che vanno bene sì e no, c’è chi si presenta un po’ troppo prevedibile (“Vorwärts, All Right!”); chi invece non riesce ad essere trascinante quel poco che dovrebbe (“Lady in a RnR Hell” ) ed altre infine che sono un po’ troppo banali (“Love Song”; un pezzo romantico cantato da Doro è sempre stupendo, ma dopo pochi ascolti non sa di niente).
Tuttavia non dobbiamo dunque dimenticare che in questo grandioso Lp ci presenta gemme Power Metal da urlo. Roba semplicemente pazzesca, che solo i Warlock ci potevano dare.
Solo con la loro formazione ed il loro spirito si è potuta scrivere una killer track come “Mr. Gold” (guitar riff ed assoli semplicemente folgoranti), l’irreprensibile “Fight for Rock” (cazzuta ed affascinante proprio come la biondo-crinita vocalist), la granitica “Speed of Sound” (ritmiche Rittel/Eurich da antologia) ed un’ultra-spettacola titletrack, prodigioso combustibile per qualsiasi live show della band teutonica: espressività, passione, feeling, compattezza, pesantezza, incedere anthemico e granitico, melodia..c’è tutto qua dentro!!
Mmm..che dire più? Un sacco di cose ancora, forse troppe veramente. Va sempre a finire che giro tanto a torno e non parlo mai di come suona l’album, cazzo. Vabbè, meglio così: altrimenti “conoscereste” il disco prima ancora di ascoltarlo in prima persona. Tutto l’effetto sorpresa sfumerebbe, non c’è gusto così.
Il voto comunque scandalizzerà non pochi probabilmente, ma se proprio badate a queste cose, sappiate che non è stato né lanciato a casaccio né con malevolenza nel modo più assoluto.
Per quanto contenga pezzi favolosi ed altri al massimo interessanti, “True As Steel” non rientra tra le priorità degli acquisti/ascolti. I dischi che si devono conoscere sono ben altri, con tutto rispetto.
Non smetterò mai di ripeterlo: ogni voto è molto relativo. Nulla lascia supporre che due dischi, a parità di voti, siano uguali o sullo stesso livello addirittura. La verità è che non c’è nessun disco, neanche il più brutto, che si possa mettere sullo stesso identico piano di un altro album (almeno in questo genere musicale). Ascoltando ed ascoltando questa musica si ci accorge veramente di quanto profonda essa sia..e di quanto essa sia Autentica come l’Acciaio!
STAY HARD
TRUE AS STEEL
Leopoldo “LeatherKnight” Puzielli
1) Mr. Gold
2) Fight for Rock
3) Love in a Danger Zone
4) Speed of Sound
5) Midnite in China
6) Vorwärts, All Right!
7) True As Steel
8) Lady in A Rock’n’Roll Hell
9) Love Song
10) Igloo on the Moon (Reckless)
11) T.O.L.