Recensione: Truths Denied
Secondo full length ufficiale (completamente autoprodotto) per gli italici Axiom, sestetto campano (più precisamente proveniente dai dintorni di Napoli) formatosi nel 2004 dalle ceneri dei power metallers Languard per volontà del tastierista Raffaele “Lello” Acampa, del chitarrista Andy Scala e del batterista Walter Montone. Una volta abbandonate le sonorità power metal degli esordi a beneficio di coordinate stilistiche più a cavallo tra thrash e progressive metal, il gruppo da alle stampe nel 2005 il disco di debutto, intitolato A Moment of Insanity, accolto abbastanza positivamente dalla stampa specializzata. In seguito a molteplici cambi di formazione che minano in maniera costante la stabilità del combo campano (la line-up cambia in continuazione fino al 2009, quando a entrare nella band in via definitiva sono il cantante Simone Gallinaro e il chitarrista Tony Acampa), il gruppo riesce finalmente a trovare la serenità ideale per poter dare alle stampe il secondo studio album, intitolato Truths Denied e pubblicato nella primavera del 2009.
Il genere proposto in questo Truths Denied rimane a cavallo tra progressive metal (sulla scia di gruppi quali i Symphony X, soprattutto) e thrash metal, fatto di riff serrati ed estremamente rocciosi, numerosi inserti di tastiera e lunghi segmenti strumentali. Protagonista assoluto del disco può essere considerato a tutti gli effetti Raffaele “Lello” Acampa, tastierista e seconda voce del gruppo, nonché principale compositore di tutte le tracce presenti. Al suo fianco troviamo il cantante Simone Gallinaro, ottimo sia nelle parti in scream che in growl, mentre la sezione ritmica è costituita da Salvatore Ditto al basso e Walter Montone alla batteria. Molto buono inoltre il lavoro svolto dalla coppia di chitarristi, nello specifico Andy Scala e Tony Acampa, estremamente precisi sia in fase di riffing che negli assoli. Da segnalare infine la partecipazione della cantante Claudia Andretta, che appare in qualità di ospite speciale in un paio di canzoni. Dieci sono le tracce (tra cui un’intro strumentale) che compongono questo Truths Denied per un minutaggio complessivo che si attesta intorno ai quarantanove primi di durata. Malgrado l’alto tasso tecnico offerto dagli Axiom in questa occasione, bisogna sicuramente sottolineare come le canzoni proposte in questo disco risultino in generale di abbastanza facile assimilazione, estremamente compatte dal punto di vista ritmico, e con svariate aperture melodiche. L’unica vera e propria nota negativa che si può riscontrare nelle composizioni qui offerte riguarda una certa ripetitività di fondo che si presenta di tanto in tanto: molti dei brani qui presentati risultano infatti un po’ troppo allungati e ripetitivi nel complesso, e rischiano in questo modo di far subentrare nell’ascoltatore un leggero senso di noia. E’ il caso ad esempio di Human Race, pezzo assolutamente ben congegnato e dalle melodie decisamente orecchiabili, che tuttavia poteva essere benissimo accorciato di almeno un paio di minuti senza perdere proprio nulla quanto ad efficacia. Non che manchino gli episodi positivi in questo disco: a questo proposito possiamo sicuramente citare Scar, brano di sei minuti di durata che unisce malinconici inserti di pianoforte con ritmiche serrate e martellanti, con inoltre un refrain estremamente orecchiabile. Molto gradevole anche Keep the Rain, breve ballad per pianoforte nonché unico brano dell’album cantato esclusivamente in pulito.
In definitiva, un disco questo Truths Denied decisamente convincente per gli Axiom, che dimostrano di essere sia dei buoni compositori che degli eccellenti esecutori. Certo, ancora c’è da lavorare, soprattutto per quanto riguarda il songwriting (ancora zoppicante in certi tratti, come già evidenziato nel resto della recensione), ma siamo sicuri che questi sei campani hanno dalla propria tutte le carte in regola per potersi migliorare e affermarsi con più decisione nel futuro prossimo.
Lorenzo “KaiHansen85” Bacega
Discutine sul forum nel topic relativo
Tracklist:
01. Truths Denied
02. Never Die
03. Human Race
04. Red Eyes
05. Dawn is Coming
06. Scar
07. Seven Steps to the Grave
08. State of Grace
09. A Revolution Inside
10. Keep the Rain
Lineup:
Simone Gallinaro – Growl & Scream Vocals
Andy Scala – Guitars
Tony Acampa – Guitars
Salvatore Ditto – Bass
Lello Acampa – Keyboards, Clean Vocals
Walter Montone – Drums