Recensione: Twilight Dementia
C’è chi li ama alla follia e c’è chi non li può neanche sentire nominare. Nel bene o nel male, i Dragonforce sono riusciti a scavarsi una nicchia di tutto rispetto nella scena metal mondiale con il loro extreme power metal (così la band ama definire il genere che propone), che mescola un power metal veloce con tanto di blast beat a musiche stravaganti “da videogiochi” e virtuosismi di ogni tipo alla chitarra, creando un vero e proprio marchio di fabbrica chiaro sin dalle prime note. È di qualche mese fa la notizia, a marzo per la precisione, dello split con il cantante Zp Theart presente in formazione sin dalle origini del gruppo, quando ancora erano conosciuti con il nome di Dragonheart.
Il modo migliore per consacrare la fine di questa era è quello di pubblicare un cd live: da quest’idea nasce dunque Twilight Dementia, album suddiviso in due CD che raccolgono le migliori performance della band eseguite durante l’ultimo tour nel Regno Unito. Per la realizzazione dell’album sono stati registrati tutti i concerti del tour in modo da poter scegliere il meglio e non dover effettuare eventuali ritocchi in studio, anche se qualcuno alla fine sarebbe stato meglio farlo.
Il risultato finale, come sound generale, non è affatto male, gli strumenti si sentono piuttosto bene e i suoni sono omogenei e hanno volumi di tutto rispetto. La classe e la tecnica di tutti i musicisti è veramente a grandi livelli, a parte un piccolo grande neo, la voce di ZP Theart: fievole, affaticata e ai limiti dell’intonazione. Forse per le corse avanti e indietro sul palco o forse per una tecnica non sopraffina, quello che si sente sugli studio album è tutto un altro discorso. Questa pecca, mina pesantemente la riuscita di questo live album perché, nonostante la perfezione nell’esecuzione strumentale, dalla pulizia negli assoli alla ritmica precisa come un orologio svizzero, la voce è quella che salta subito all’orecchio dell’ascoltatore ed è sgradevole da sentire.
La setlist spazia in tutta la discografia del gruppo; Starfire, Where Dragons Rule e una Valley Of The Damned ribattezzata per l’occasione Valley Of The Ninja vengono estratte dal primo lavoro: l’impatto sonoro è notevole, ma assoli a velocità spropositate e batteria martellante non bastano a risollevare le sorti di questo live.
Le hit non mancano: Last Journey Home, Throught The Fire And Flames, Fury Of The Storm e My Spirit Will Go On; il pubblico che fa capolino tra un brano e l’altro nella registrazione sembra apprezzare ma non si può dire lo stesso dopo aver ascoltato questo doppio CD perché sono troppi i cali che si percepiscono dal primo pezzo all’ultimo.
È lampante come il punto debole in sede live del combo inglese fosse, fino ad ora, la voce di ZP Theart. Ora che è stato allontanato, la band è in cerca di un sostituto degno del nome che portano i Dragonforce e, visti i video disponibili su Youtube dei possibili candidati, sicuramente il futuro singer saprà farsi apprezzare anche da tutti quei fans che hanno sempre sostenuto ZP.
Stefano “Elrond” Vianello
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Tracklist
Disco 1
1. Heroes of Our Time
2. Operation Ground and Pound
3. Reasons to Live
4. Fury of the Storm
5. Fields of Despair
6. Starfire
7. Soldiers of the Wasteland
Disco 2
1. My Spirit Will Go On
2. Where Dragons Rule
3. The Last Journey Home
4. Valley of the Damned
5. Strike of the Ninja
6. Through the Fire and Flames
Line-Up
Herman Li – Guitars, backing vocals
Sam Totman – Guitars, backing vocals
ZP Theart – Lead vocals
Frédéric Leclercq – Bass, backing vocals
Vadim Pruzhanov – Keyboards, Theremin, Kaoss Pad, backing vocals
Dave Mackintosh – Drums, backing vocals