Recensione: Tzimbar Bint
Il demo “Tzimbar Bint” mostra pur con qualche ingenuità ed incertezza il percorso artistico del gruppo di Fregona (TV). “Lo Spirito della notte“,”Mazharol” e la title-track faranno successivamente parte dell’esordio “Doin Earde“(2015) e sono canzoni qui proposte nella forma “primitiva” sia nel songwriting che nella grezza produzione. “Mazharol“alterna suggestioni Fintroll-iane a cadenze doom e presenta un testo in lingua inglese, anzichè in veneto come nella splendida versione successiva.
Tralasciando l’intro acustico “Lo Spirito della notte“, la title-track è il pezzo più fedele a quello contenuto nel primo full-lenght, necessitando comunque degli “aggiustamenti”.
Alquanto marginale in termini di ispirazione compositiva è la Skyforger-iana “Genius Loci“, altro brano i cui testi sono in lingua britannica, idioma fortunatamente non più adoperato dalla band.
“Dar Bald Hat Geheft Zo Reda“, intermezzo acustico dai toni celtico/nordici, definisce – insieme all’intro – il cuore più intimista dei Kanseil. Quest’anima si concretizzerà appieno nell’EP di recente uscita “Cant del Corlo“.
Elisa “SoulMysteries” Tonini