Recensione: Under the Sign of the Black Mark

Di Alex Lugli - 21 Maggio 2006 - 0:00
Under the Sign of the Black Mark
Band: Bathory
Etichetta:
Genere:
Anno: 1986
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
92

(recensione modificata il 20-07-2006)

“And He calls my name
First a whispering then louder
And he wants me to follow
And to Enter the Eternal Fire…”

– Enter The Eternal Fire

Ci sono album che, anche riascoltati per l’ennesima volta, riescono a suscitare sempre le stesse forti sensazioni ed emozioni mentre altri, riveduti temporalmente nel proprio valore storico intrinseco trascendono da qualsiasi forma di componente soggettiva emozionale.
“Under The Sign Of The Black Mark”
è una di quelle rare opere in cui entrambe le componenti di emozione/fascino soggettivo e peso storico seminale oggettivo convivono complementari ed in sinergia all’interno dei propri solchi, rendendo il tutto qualcosa di magicamente unico ed insuperato, nella dimensione di un equilibrio formale perfetto.
Ma procediamo con il dovuto ordine.

Ace “Quorthon” Thomas Forsberg, l’artista in questione, vera e propria anima e spirito propulsore leader del progetto Bathory, aveva esordito nel 1984, coadiuvato dai compagni Freddan (Fredrick Hanoi) al basso e Jonas Åkerlund (Vans McBurger) alla batteria, con l’omonimo debutto “Bathory” che si impose immediatamente come uno dei lavori più estremi del panorama musicale del periodo. Un Thrash/Proto-Black di buona fattura (tuttavia ancora fortemente influenzato dagli idoli Metal di Quorthon di allora come, ad esempio, i Motörhead), forte di episodi quali “Hades”, “Sacrifice”, “Necromansy”, “Armageddon” e “War”.
Al tempo soltanto i primi Sodom, gli Hellhammer/Celtic Frost e ben pochi altri potevano competere, in termini di potenza ed impatto sonoro, con la proposta extreme Bathoriana. Potenza sonora ancora di più accentuata nel successivo “The Return Of The Darkness And Evil” (1985) nel quale, sotto la medesima intelaiatura sonora/tematica del predecessore, la Band inizia a plasmare un proprio stile più maturo e personale.
Brani ricchi di ottimi spunti come “Total Destruction”, “Born For Burning”, “The Wind Of Mayhem”, “Reap Of Evil” e la Title-Track seppur ugualmente debitori di palesi richiami Thrash, lasciavano trapelare un punto di svolta ulteriore nella definizione del Black-Sound che troverà una forma compiuta e definita in “Under The Sign Of The Black Mark”, registrato nel Settembre 1986 e pubblicato nel Maggio 1987.

Apre il disco l’oscura Intro “Nocturnal Obeisance” come ormai da tradizione/convenzione Bathoriana, una sorta di litanìa che ci intoduce alle varie perle incastonate nell’album. Il martirìo/massacro sonoro trova il suo compimento in brani tiratissimi e veloci quali “Massacre“, la bellissima “Equimanthorn“, “Chariots Of Fire” e “Of Doom“, vere e proprie black-songs nelle quali, sia le particolari distorsioni chitarristiche comunemente e volgarmente definite “a zanzara” che lo stile vocale in puro screaming (come nei due precedenti lavori del resto, ma in maniera ancora più forte ed incisiva in questo caso) di Quorthon, fanno capire quanto in questo disco, più di ogni altro uscito negli anni ’80, ci si avvicini al concetto musicale stesso di Black Metal moderno, concetto successivamente “canonizzato” formalmente sul piano stilistico/formale dalle Bands Norvegesi di inizio anni ’90.
Le altre canzoni, più cadenzate e solenni ma altrettanto influenti, rispondono ai nomi di “Woman Of Dark Desires“, dedicata ad Elizabeth Bathory, con all’interno stupende soluzioni armoniche/compositive grazie anche al ponderato uso delle tastiere, “Call From The Grave“, la sublime “Enter The Eternal Fire“, veramente maestosa ed epica nel suo incedere e sempre in grado di fornire emozioni/suggestioni peculiari, “13 Candles” sino al commiato del classico “Outro” che chiude questo superbo lavoro.

Forti della Trilogia Black dei primi tre album i Bathory ri riveleranno, in modo particolare proprio con “Under The Sign Of The Black Mark“, il gruppo più importante di riferimento per la successiva ondata Black Norvegese, grande fonte di sostentamento omaggiata ed osannata da una moltitudine di bands che, partendo dalle forti ed influenti basi sonore Bathoriane, hanno decodificato e formalmente definito il True Norwegian Black Metal.
Già dal successivo “Blood Fire Death” (1988), Quorthon lascerà progressivamente e poi definitivamente la matrice Black per approdare verso lidi musicali Viking epici e dal forte contenuto ideologico nordico. Ma già tutto era ormai stato gettato e posto perché il nascente Black si potesse affermare inarrestabile.
Nella memoria metallica collettiva (e nel cuore di molti appassionati) Quorthon (a cui voglio rendere omaggio con questa mia recensione) rimarrà per sempre un artista unico ed inimitabile che tanto ha dato con la sua creatività musicale ispirata e a cui l’intero panorama Black (e Viking) seguente deve praticamente tutto.
Un artista solo al comando nella Storia dell’Heavy Metal.

Alex Lugli

TRACKLIST

Side Darkness
01. Nocturnal Obeisance (Intro) (1:28)
02. Massacre (2:59)
03. Woman Of Dark Desires (4:06)
04. Call From The Grave (4:53)
05. Equimanthorn (3:42)

Side Evil
06. Enter The Eternal Fire (6:57)
07. Chariots Of Fire (2:47)
08. 13 Candles (5:17)
09. Of Doom (3:45)
10. Outro (0:25)

Total Time 35:59 minuti

Note
– “Nocturnal Obeisance” e “Massacre” sono unite in una traccia unica nel CD. L’Outro è una traccia nascosta.
– La confezione del vinile (il CD ha solo i testi) presenta la busta interna completamente nera con stampati i testi scritti in rosso in gotico e sull’altro lato il ritratto della Contessa Bathory con la dedica: “Woman of Dark Desire – dedicated to the memory of Elizabeth Bathory 1560-1640 – Of Doom dedicated to You!”.
– Leif Ehrnborg, bodybuilder Svedese professionista, posò per la cover di questo album.
– “Equimanthorn” è una delle canzoni della soundtrack di “Gummo”.

Ultimi album di Bathory

Band: Bathory
Genere:
Anno: 1994
60
Band: Bathory
Genere:
Anno: 1995
61
Band: Bathory
Genere:
Anno: 1985
93
Band: Bathory
Genere:
Anno: 1984
89
Band: Bathory
Genere:
Anno: 2001
50
Band: Bathory
Genere:
Anno: 1988
98