Recensione: Under The Spell [Dvd]
L’HM fatto dagli italiani in Italia è stato capace di essere di tutto, come da tradizione del Nostro amato/odiato paese. Quindi derivativo, talvolta scopiazzato al limite della decenza da idee altrui ma in molte occasioni viceversa innovativo o quantomeno unico. Riguardo quest’ultimo aggettivo il primo nome che viene in mente ricade inevitabilmente su di una formazione toscana, precisamente di stanza a Piombino, chiamata Dark Quarterer. In compagnia di pochi altri act al mondo, fra i quali cito i Cirith Ungol, il gruppo di Gianni Nepi e “Nipa” Ninci è assimilabile solo a se stesso e, proprio per questo, fa direttamente parte del patrimonio artistico nazionale oltre che mondiale. Peccato che ad accorgersene, sempre più spesso, siano gli stranieri e quindi a oggi, nel 2010, ben difficilmente è ipotizzabile l’inizio di un cammino conoscitivo portato alla valorizzazione del prodotto metallico interno – quello di valore -, dopo tre decenni di esterofilia spinta. Mai perdere la speranza, comunque.
Tornando ai Nostri, ci sono tanti modi per festeggiare e suggellare trent’anni di onorata e onorabile carriera. Tempo fa si ricorreva alla Vhs celebrativa, come fecero ad esempio nell’ordine Motorhead e Saxon piuttosto che al Greatest Hits Live su disco con ospiti e rentrèe a profusione. I Dark Quarterer hanno ben pensato di creare i presupposti per un Dvd dal vivo suonato nella Loro terra, con a corollario l’abbraccio dei fan più fedeli, tramite inviti ad hoc e il semplice ma ancora validissimo passaparola. L’evento si è tenuto presso il Teatro Concordi di Campiglia Marittima (Li), lo scorso 20 giugno.
In oltre due ore di riprese sono state snocciolate una dopo l’altra alcune fra le perle musicali della Loro lunga milizia, ammantate da quella signorilità che da sempre caratterizza il modus vivendi del combo toscano. Quindi niente effetti speciali, flash bomb, stage diving, tricorni e borchie al cielo – sia chiaro, onorabilissimi gesti, in altri contesti – ma la sobrietà che, tanto per citare un esempio illustre, ha fatto le fortune dei compatrioti Pfm.
La prima parte del concerto è in pratica la presentazione “anastatica” on stage dell’ultima Loro fatica discografica Symbols, uscita nel 2008 per la My Graveyard Productions di Giuliano Mazzardi, peraltro etichetta anche di questo Under The Spell. Inframezzata da qualche leggero momento di empasse, nondimeno concepibilissimo, è possibile gustarsi la magia di pezzi come Ides Of March, Pyramids Of Skulls e The Blind Church con la band lì di fronte, in carne e ossa. Le riprese sono degne di un Dvd meritorio di essere considerato tale e non fatto per fregare il pubblico, con ripetuti passaggi di consegna da una telecamera all’altra. Molto suggestive, delicate e azzeccate le immagini che di tanto in tanto scorrono e si sovrappongono ai componenti della band durante la visione. La staticità dei Dark Quarterer va vista come patrimonio dei grandi, che proprio per fornire al pertinente pubblico la performance della vita – o quasi -, si concentra sullo strumento e bada al sodo, lasciando ad altri proclami e trovate sceniche da baraccone che, per inciso e in generale, comunque hanno sempre un Loro perché, spesso onorevole, a partire dal “colore” che emanano, di rado negativo o fine a se stesso.
Dopo Symbols è la volta del resto della discografia degli uomini nati all’ombra e agli schiribizzi del mar Tirreno: quindi vari estratti da Dark Quarterer (1987), The Etruscan Prophecy (1988), War Tears (1995), e Violence (2002). La band, oltre ai mastermind Nepi e Ninci, vede all’opera il chitarrista Francesco Sozzi e Francesco Longhi alle tastiere. In qualità di special guest si esibisce Alice Bertoncini durante l’esecuzione del pezzo The Blind Church, anche se all’interno del filmato non compare.
Le uniche note negative provengono dalla confezione del “prodotto” Under The Spell, che doveva avere nel booklet e negli extra del Dvd quella marcia in più che di solito l’etichetta di Montichiari dispensa a piene mani. Il libretto, invece, si risolve in sole quattro pagine fra la storia dei Dark Quarterer, alcune foto e gli special thanks e sulla stessa lunghezza d’onda viaggia il supporto ottico. La parte dedicata agli Extra, infatti, si rivela una mera concentrazione di ringraziamenti. Ci si poteva aspettare, verosimilmente, qualche chicca dal passato, un’intervista o qualsiasi cosa potesse fare divenire Under The Spell ancor di più “IL” Dvd dei Dark Quarterer. Poco male, comunque. Il gruppo è magico come sempre e il feeling che sa sprigionare buca sia gli speaker che lo schermo, che è poi quello che alla fine si chiede dopo l’acquisto di materiale audio/video.
Missione compiuta, quindi, cari Dark Quarterer, orgoglio e gloria dell’HM tricolore!
Stefano “Steven Rich” Ricetti
Discutine sul forum all’interno del Topic dedicato ai Dark Quarterer:
https://www.truemetal.it/forum/heavy-metal/26994-dark-quarterer.html
Tracklist:
1. Wandering in the Dark
2. Ides of March
3. Pyramids of Skulls
4. The Blind Church
5. Shadow of the Night
6. Crazy White Race
7. Dark Quarterer
8. Colossus of Argill
9. Retributioner
10. Lady Scolopendra
11. Deep Wake
12. Last Song
Line-up:
Gianni Nepi – lead vocals, bass
Francesco Sozzi – guitars
Francesco Longhi – keyboards
Paolo Ninci – drums Guest:
Alice Bertoncini – vocals on ‘The Blind Church’