Recensione: Unholy Darkness
I Wolfs Moon sono un combo tedesco che esiste dal 1994 e Unholy Darkness rappresenta il loro sesto disco, nella fattispecie l’esordio per la Pure Steel Records, indomita label che si ostina a dare spazio a band dall’attitudine irreprensibile. L’ultima fatica dei Nostri è un concept album, che racchiude undici pezzi e gode di una copertina che non passa inosservata, realizzata – e si vede – , dal disegnatore di fumetti professionista Toni Greis. La storia si sviluppa attorno al vampiro Kayne e sua sorella Seline, alle prese con nemici vari e in particolare contro Earl of Destruction.
Il problema di Unholy Darkness è costituito dal fatto che nessun brano riesce veramente a sfondare, a far cioè scattare quella magica molla che invoglia a premere il tasto “Back” o “<<” che dir si voglia, per riguastarsi la musica appena conclusa, o quasi. Gli undici episodi scritti dal combo di Schwarzemberg grondano di potenza, pesantezza e ardimento metallico, ma peccano indissolubilmente per la pressoché assoluta mancanza di geni catchy all'interno del Loro Dna. Da lì alla monotonia e all'aridità delle composizioni il passo è davvero breve. La miscela è Power Metal quadrato alla tedesca, con chitarre più rivolte al presente che al passato. Nulla da eccepire sulle doti dei singoli strumentisti, muscolari, si, ma anche preparati. Di certo l'interpretazione acida e a tratti brutale del singer Carsten Pasemann non aiuta l’economia melodica dell’intero package.
I Wolfs Moon, per fare il necessario salto di qualità, abbisognano di dosi massicce di “songwriting”, medicina fondamentale per evitare di mettere sul mercato, in futuro, altri dischi che inevitabilmente passeranno inosservati, come questo Unholy Darkness.
Stefano “Steven Rich” Ricetti
Tracklist:
1. Killing Kane
2. Unholy Darkness
3. Necrocity of the Damned
4. Underworld Warrior
5. Paradise of Immortal Shadows
6. Prayers for the Storm
7. Wicked Testimony
8. Soultaker
9. Deliver me from Evil
10. Hallowed Moonshine
11. Hell-Headbanger
Line-up:
Carsten Pasemann Vocals
Gerd Simson Guitar
Marco Dammann Bass
Andreas Rinke Drums