Recensione: Universal Migrator, Pt. 2: Flight of the Migrator
Mi scuso per l’imperdonabile ritardo, ma dopo varie peripezie torno ad occuparmi delle recenti uscite metalliche. Lo faccio con un progetto (perche’ non si puo’ parlare di gruppo) che dal punto di vista strettamente tradizionalista lascia un po’ interdetti. Lucassen ci ha abituati a continui cambiamenti di genere, in primis. Per questo un defender come me si e’ orientato solo sulla parte piu’ power dell’opera. Stregato dalla medioevaleggiante “Sail Away To Avalon”, di qualche anno fa, ho continuato a seguire in sordina le avventure dell’ex Vengeance, finche’ non mi sono trovato davanti a questo disco. Premetto che l’aspetto progressivo e’ ormai rimasto l’ultimo baluardo per definire il progetto Ayreon, quindi immancabile anche in questo disco. Il segreto di Lucassen sta nel riunire gli artisti piu’ “in voga” per attirare l’attenzione delle sue creazioni, e a quanto pare ci riesce bene. Non l’accuso di falsita’, perche’ i pezzi non deludono le aspettative. Per quanto riguarda Flight Of The Migrator le presenze eccellenti vanno da Lana Lane a Andi Deris, da Clive Nolan a Russell Allen, da Ian Parry a Fabio Lione, da Timo Kotipelto a Bruce Dickinson, da Michael Romeo a Ralf Scheepers. Eccezionale anche la prova del drummer Ed Warby, ex Elegy. Compositivamente un buon disco, progressivo e potente al tempo stesso, concept intrigante e studiato nei particolari, che segue il filo conduttore dei precedenti lavori. I brani migliori sono “Chaos”, strumentale studiata su misura per le doti batteristiche di Warby, “Dawn Of A Million Souls”, con i Symphony-X Allen e Romeo, e “Journey On The Waves Of Time”, cantata da Ralf “Primal Fear” Scheepers.
Tracklist:
1. Chaos – 5:11
2. Dawn of a Million Souls – 7:45
3. Journey on the Waves of Time – 5:47
4. To the Quasar – 8:42
5. Into the Black Hole – 10:25
6. Through the Wormhole – 6:05
7. Out of the White Hole – 7:10
8. To the Solar System – 6:12
9. The New Migrator – 8:17