Recensione: Unknown Soldier

Di Matteo Lasagni - 19 Marzo 2006 - 0:00
Unknown Soldier
Band: Warmen
Etichetta:
Genere:
Anno: 2000
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
85

Sentirsi attratti dai virtuosismi è sempre stato motivo di cruccio per chi intravede nella musica qualcosa di talmente trascendente ed “estremo” da cercare l’“eccesso” e la “follia” anche quando questa può sembrare fine a se stessa. La delusione in cui spesso incorrono tali “cacciatori” è la “sterilità” compositiva, in grado di annientare qualunque velleità equilibratrice, portando alla massima espressione il concetto di “esibizionismo”, il quale però senza l’ausilio di altri importanti elementi non può essere da solo capace di sfiorare le corde emozionali del nostro subconscio audiofilo. Allora diventa quasi una ricerca disperata, spesso senza esito, quella che porta il nostro ego musicale verso quell’abuso di capacità umane atte a deturpare il comune senso di normalità, per portare a compiutezza il primigenio istinto adrenalinico, troppo frequentemente sopito dai dettami di una massificazione ormai totalitaria. Partendo da questi presupposti “Unknown Soldier”sarà un fulmine a ciel sereno per quanti da tempo cercano, senza lumi, un vero imprenditore di scale pirotecniche ed esibizioni magistrali. L’amico Warmen (per i profani Janne Warman) infatti, che nella vita di tutti i giorni svolge il suo semplice, per quanto assai riconosciuto, compito di tastierista nei celebrati Children Of Bodom, nel tempo libero di dedica a creare il suo “verbo”, quello per cui tanti prima di lui hanno provato a lasciare il segno, senza riuscirvi. Un impegno il suo, coronato dall’uscita di questo primo titanico album, dalle decise tinte neoclassiche, in piena “rapsodia salieriana”, fra svolazzi entusiasmanti e momenti più cadenzati, all’insegna di un metal diretto, ma a tratti cervellotico, sempre in bilico fra punte qualitative memorabili e improvvisi stop creativi, in cui il nostro si instrada verso lidi a lui non molto congeniali. Resta così l’impressione di essere di fronte a un genio, che però talvolta si lascia andare a gesti un po’ “strampalati”, in un contesto che dovrebbe invece fare dell’eleganza suprema una regola ferrea. La conseguenza è ovvia, ovvero sentirsi prima in totale simbiosi col “creato” del tastierista finlandese, ma poi in qualche modo traditi dai suoi inevitabili cali di tono.

L’ispirazione del maestro classico Antonio Salieri, che nel diciottesimo secolo fece le fortune dei vari Mozart, Beethoven e Shubert, produce il capolavoro strumentale “Warcry Of Salieri”, seguito a ruota dalla spettacolare “Into The Oblivion”, massima espressione di una concezione neoclassica assolutamente speed e travolgente. Così pure si esprime la prima track “The Evil That Warmen Do”, in cui già si sospetta di avere in mano un prodotto scottante. Quello che sorprende non è solo la perizia tecnica, non è solo l’estrema pulizia, non è nemmeno l’incredibile senso per la melodia, ma è tutta quella spiazzante, quanto tellurica serie di cambi di tempo che prima impressionano, poi accecano definitivamente. I 2 episodi cantati lasciano sinceramente piuttosto asettici nei confronti di un metallino scialbo e senza mordente, anche se “Devil’s Mistress” rivela ritmiche pimpanti e linee vocali piuttosto ricercate. Per trovare poi episodi più strutturati e progressivi vi basterà cercare “Soldiers Of Fortune”, dalle atmosfere soffuse e leggermente acide, oppure l’aggressiva “Hopeless Optimism”. Ma rimane chiaro ed evidente un intento, la vera anima di questo “Unknown Soldier”, ovvero la naturale propensione di Warmen verso le scorribande neoclassiche, decisamente il suo profilo migliore, quello per cui vi consiglio caldamente l’acquisto di questo gioiellino, prima opera di un’artista sui generis da tenere in grande considerazione. Produzione eccellente e artwork nella media.

Matteo ‘once’ Lasagni

Tracklist: 

01. Introduction
02. The Evil That Warmen Do
03. Devil’s Mistress
04. Hopeless Optimism
05. Unknown Soldier
06. Fire Within
07. Warcry Of Salieri
08. Into The Oblivion
09. Piano Intro To
10. Treasure Within
11. Soldiers Of Fortune

Ultimi album di Warmen

Band: Warmen
Genere:
Anno: 2005
75
Band: Warmen
Genere:
Anno: 2002
78
Band: Warmen
Genere:
Anno: 2000
85