Recensione: Uomo Lupo
In bilico tra Hard Rock e Progressive i Justide rappresentarono una travagliata ma interessante realtà musicale del panorama italiano dei primi anni Ottanta. Il loro unico parto discografico è l’Lp “Uomo Lupo” che venne pubblicato nel 1986, quando la band si era già sciolta. Le origini artistiche dei Justide affondano nella tradizione degli anni Settanta. La band sembra tentare di rileggere le migliori produzioni di mostri sacri come la PFM mischiandole a contaminazioni Hard Rock straniere. Il risultato è un disco che vive di un equilibrio instabile ma estremamente ispirato e particolare.
I Justide scelgono il cantato in italiano differenziandosi con decisione dal trend imperante tra le band italiane degli anni Ottanta. Dai solchi di questo vinile emergono alcune composizioni veramente ispirate. La prima “Guai” colpisce subito per il suo sound ruvido e ricercato, bella anche la più articolata title-track di chiara intenzione Progressive. Meno elaborate “Voi Donne” e “Sono Vivo” sembrano dirigersi verso l’Hard Rock dei maestosi Rainbow.
Con “Mercante d’Armi” e “Morti Sepolti” la band torinese svela liriche di stampo politico e sociale dimostrando di avere una coscienza civica e una personalità ben radicata. Vanno purtroppo notate alcune carenze nel cantato non sempre all’altezza delle canzoni proposte.
Il suono del vinile non è perfetto, probabilmente la misconosciuta Drum Records non poteva contare su mezzi molto professionali per le registrazioni. Nel finale del disco la band decide di dedicare un tributo al musical “Jesus Christ Superstar” li cui tema principale viene ripreso nella conclusiva “Finisce Qua”.
Dei Justide non si ebbero più notizie anche se alcuni loro membri continuarono a militare in vari progetti musicali affini. Per chi si volesse apprestare alla ricerca di questo Lp consiglio prima dell’acquisto un accurato ascolto, in modo da non rimanere delusi di fronte a un lavoro di difficile collocazione artistica e dal costo ormai molto elevato.
Alessandro Cardinale
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Tracklist:
1 Guai
2 Voi Donne
3 Stato Solido
4 Uomo Lupo
5 Mercante d’Armi
6 Morti Sepolti
7 Sono Vivo
8 Finisce Qua
Line-up:
Pinuccio Zigiotti voce
Bruno Giovannacci chitarra
Bruno Menzio basso
Mauro Pavin tastiere
Massimo Morelli batteria