Recensione: Upgrade
Tornano i Danesi Demolizer, o meglio, ‘ritornano’: ‘Upgrade’, EP disponibile dal 21 ottobre 2021 via Mighty Music, non fa altro che riprendere parte del contenuto di ‘Ghoul’, EP di debutto del 2018, con l’aggiunta di una cover.
Lavoro a prima vista inutile, si direbbe, se non come probabile anticipazione dell’uscita del prossimo album, secondo della lista dopo il detonante ‘Thrashmageddon’ del 2020 … un richiamare all’attenzione, come a dire: ci siamo anche noi!
In effetti … questi quattro ragazzi di Copenhagen hanno dei numeri sufficientemente alti per farsi notare, sviscerando un furibondo Thrash influenzato da band quali Kreator e Slayer, suonato con una buona perizia tecnica molto legata alla Vecchia Scuola ed in grado di dare un’ impronta relativamente personale al proprio sound.
I riff segaossa ed i molteplici cambi di tempo ansiogeni della collerica e veloce ‘Ghoul’ danno una buona carica, soprattutto il folle rallentamento a centro traccia.
‘Torture Insanity’ è parecchio trascinante, con le sue due andature contrapposte: un maligno tempo medio che si scambia con l’ipervelocità.
La smodata ‘Get Out of My Way’ è una rasoiata alla gola, maledettamente pestata coi i suoi ritmi compressi ed i cori d’assalto.
La cover è ‘King of the Hill’ degli Annihilator: suonata bene, secondo la propria attitudine e non semplicemente riprodotta, ma non aggiunge nulla, avrei preferito un inedito, un pezzo che anticipasse la direzione futura intrapresa. Pazienza, non si può avere tutto.
‘Upgrade’ non propone nulla di nuovo, nel senso più letterale del termine, riprendendo gli inizi di una band molto legata ad un modo antico di intendere il Thrash.
E’ però buona prova della forza e del carattere dei Demolizer, che si dimostrano capaci di scrivere ed arrangiare pezzi efficaci e letali, che ben s’inseriscono nel panorama odierno del ‘battere e percuotere’.
Bene così, aspettiamo con vivo interesse gli sviluppi.