Recensione: V
Demetrio “Dimitry” Scopelliti è il chitarrista vercellese che ha fondato oltre un paio di decenni fa la band prog-metalcore Arcadia, con la quale ha girato il mondo in tour e prodotto diversi album.
Dimitry ha realizzato anche quattro album da solista a partire dal 2008, e infine, da ultimo, ha prodotto il più recente “V”, che è stato costruito in solitaria durante il lockdown e rilasciato nell’aprile del 2022. A dicembre dello stesso anno, “V” è ripubblicato in versione rimasterizzata e con qualche bonus track, ed è proprio di questa versione che siamo qui a discettare.
“V” è un lavoro esclusivamente strumentale, che mostra un amplio excursus tra diverse suggestioni artistiche, dal progressive al metal fino alla fusion.
La maggior parte delle tracce si collocano nel solco di un prog-metal molto tecnico ed intricato, pieno di cambi di ritmo e di atmosfere, che non mancano mai di aprirsi in spazi melodici. E’ il caso delle vorticose Afterword, Devil You Know ed Entropy.
Altrove il suono si fa più cupo ed inquietante, come avviene in Ghost In The Machine, in Inspiria (nervoso prog metal articolato in momenti più incalzanti ed altri più lenti), e in Deva ( dall’apertura rarefatta che porta poi ad un turbinoso sviluppo prog-metal pieno di cambi d’atmosfera, a tratti dissonante e claustrofobico e sempre inquietante).
In contrapposizione a tali tracce oscure, si collocano brani come Aftermath, il più easy e catchy del lotto, e le composizioni più slow come Euphoria, Grey (bonus), Immortal Portrait e The None, nelle quali la chitarra assume connotati limpidi, dolci, gradevoli e a tratti fusion.
“V” è, in definitiva, un album suonato con evidente maestria, certamente interessante per chi ama dischi di tipo solo strumentale in cui cerca finezze esecutive di ogni genere. Manca, però, di una costruzione compositiva autenticamente avvincente e che connoti in maniera netta le diverse tracce proposte, sebbene non manchino piacevoli passaggi melodici soprattutto nei brani relativamente più lenti.
Francesco Maraglino