Recensione: V
Ancora buone notizie per gli AOR maniacs con il ritorno sulle scene degli scandinavi Street Talk, una delle cult band più apprezzate ed efficaci del panorama melodico che, da sempre fedele allo stile più elegante, raffinato e cristallino, ha saputo regalare nel corso degli anni alcune prove di buona qualità e sicuro interesse per gli appassionati del genere.
Giunto con questo al quinto capitolo in carriera, il gruppo capitanato dal bravo Goran Edman (singer di ottima classe e grandissima affidabilità già ascoltato in innumerevoli occasioni) ancora una volta si prodiga nell’offrirci una manciata di interessanti brani all’insegna del più rilassato e corroborante AOR, assolutamente mai ruvido o dai toni troppo accesi e dal caratteristico suono levigato e piacevolmente solare.
E’ dunque evidente quanto sia più che mai necessario essere degli amanti di questo tipo di attitudine per poter apprezzare un prodotto di siffatta natura, che a ragion veduta potrebbe quasi esulare dagli argomenti più prettamente “metallici” per sfociare in ambiti maggiormente “pop”, ma va in ogni modo sottolineata (e con forza) la particolare bontà della proposta, la quale, una volta entrati in sintonia con motivi ed atmosfere, può in effetti regalare numerose ed importanti soddisfazioni ai propri ascoltatori.
Come definire quindi “V” in poche ed esaurienti parole?
Presto fatto: un concentrato di ariose melodie dai tratti talora sognanti ed edulcorati, un prezioso e riuscito esempio di rock melodico da “manuale” particolarmente adatto quale ideale colonna sonora di situazioni all’insegna del relax e del clima vacanziero.
Nulla da obbiettare in merito a songwriting, tecnica ed equilibrio dei volumi, ogni componente è in effetti messa nella condizione di risaltare al meglio; nota di particolare spicco è tuttavia il lavoro oscuro ma fondamentale del tastierista e mastermind Fredrik Bergh, in grado di marchiare in maniera estremamente netta la musica del gruppo, offrendo un tappeto di soluzioni sonore che caratterizzano ogni brano con sfumature ricche di gusto personale ed intuizioni volte a conferire alle trame musicali un che di onirico e sognante del tutto proprio ed inconfondibile.
Inutile sottolineare poi la buona prova di Edman al microfono, una autentica sicurezza, e citare un brano piuttosto di un altro: “V” è piacevole, ben costruito nella sua interezza e non presenta grossi punti deboli o cadute di tono, rivelando una omogeneità a livello qualitativo invero notevolissima.
Restando, come da copione, strenuamente ancorato ad un genere alquanto tradizionalista e perennemente in bilico tra spunti radiofonici e ricercate partiture d’atmosfera, questo nuovo capitolo della storica band scandinava può essere dunque considerato senza remore come pienamente riuscito e meritevole di una certa attenzione.
In buona sostanza un cd consigliato a cuor leggero ad ogni amante della melodia raffinata, elegante e dal profilo estremamente solare e rilassato, che risulta di certo indicatissimo quale ideale accompagnamento di serate estive trascorse in totale tranquillità.
Line Up:
Goran Edman – Voce
Fredrik Bergh – Tastiere / Chitarra
Sven Larsson – Chitarra
Bjorn Lodmark – Basso
Christian Johansson – Batteria
Tracklist:
01. Responsible
02. Don’t Believe
03. If I Could
04. At The End Of The Day
05. Family Business
06. Just A Little Appetizer
07. Something’s Gotta Give
08. Groundhog Day
09. Sniper
10. Oh Maddy
11. Brother Sun & Sister Moon