Recensione: Vainglory

Di Gaetano Loffredo - 22 Aprile 2007 - 0:00
Vainglory
Band: Vainglory
Etichetta:
Genere:
Anno: 2007
Nazione:
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50

L’invasione delle voci femminili è, ormai, opera compiuta. Anche i Vainglory si lasciano sedurre dall’universo moda e promuovono al microfono l’ennesima speranza del gentil sesso, Kate French, presentata come il nuovo “caterpillar vocale” made in USA e pronta, così dicono, a conquistare l’oscuro pianeta dell’heavy metal. Ce la faranno i nostri eroi a mantenere la promessa?

Ma nemmeno per sogno.

Il disco è un cocktail inelegante e a tratti ultra-pomposo. Al suo interno coesistono poche variazioni, ora esaltate da una chitarra ritmica che copre quasi totalmente gli altri strumenti, ora sostenute dalla voce mascolina di Kate.
In tutta questa “kermesse coreografica” è lasciato pochissimo spazio alle invenzioni, il songwriting povero di idee si abbandona ad una sorta di sconcertante ripetitività, un “tutto fumo e niente arrosto” che pesa come un macigno sulla bontà di un lavoro poco longevo e mal congegnato.

La destabilizzante “roboticità” di alcuni episodi non intacca, tuttavia, la lodevole prova di Mr. Corbin King; sensazionali, infatti, gli assoli (malmsteen oriented) con la sua sei corde: veloci, precisi e oltremodo tecnici. E’ proprio la traccia strumentale intitolata Decapitation Attack uno dei punti di maggior rilevanza del disco… c’è da preoccuparsi, non credete?

E senza stare a sottilizzare sull’originalità dell’operazione, è fuor di dubbio che il giocattolo costruito dal gruppo funzioni piuttosto male. Ad attenuare la sensazione di staticità (e di noia) in un procedimento che non poco deve all’US melodic power metal degli anni 80/90, ci pensano l’opener, Walking Dead e la title track, posizionate ad una trentina di minuti di distanza l’una dall’altra e in grado di sollevare (di poco) il livello qualitativo con l’ostentata e sin troppo pubblicizzata aggressività.

Una rabbia di plastica, sia ben chiaro.

Vainglory è suonato bene, prodotto decentemente e ammiccante al primo ascolto. E’ dal secondo in avanti che la musica acquisisce un senso di perenne precarietà: troppo poco per giustificare l’esborso di quindici euro o più. Passate oltre.

Gaetano Loffredo
 

Tracklist:
1.Walking Dead
2.Burdned
3.The Only Way I Know
4.Face Of Death
5.Midnight Hellfire
6.Undying Love
7.Decapitation Attack
8.Act Of God
9.Vainglory
10.Endlessly
11.Blackened Soul
12.My Living Hell

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Band: Vainglory
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Anno: 2007
50