Recensione: Valdes
I Valdes, gruppo proveniente da Manoppello Scalo (PE), duo composto da Valdes (chitarra, basso e voce) e Tamoth (batteria), ci propongono questo demo composto da tre brani molto particolari che prendono i testi da leggende nordiche riuscendo a creare un sound molto personale e particolarmente piacevole.
Si comincia con “La foresta”, un lungo brano che potrebbe essere visto come un’opera vera e propria fine a se stessa. È difficile etichettare in qualche maniera il genere suonato dalla band dal momento che prende spunti da svariati generi all’interno del metal; nel caso della canzone in esame, troviamo un mix ben strutturato tra suoni di chitarra doom e momenti squisitamente power, il tutto accostato ad una voce epica curata in tutti i particolari soprattutto per quanto riguarda i cori che risultano essere di indubbio impatto. Momenti potenti ed estremamente epici si intrecciano con suoni folk per poi passare, attraverso cavalcate iper-veloci di batteria a sonorità black metal per poi ritornare in un mondo cosparso di melodia creata da una chitarra acustica che, sena dubbio, riesce a trasmettere notevoli emozioni. Molto valida è la voce di Valdes per quanto riguarda gli scream mentre non è sempre convincente quando diventa pulita rasentando, a tratti, stonature poco piacevoli.
“Il re degli ontani” è un brano il cui testo si basa su una leggenda tedesca; in questo caso gran parte della canzone segue gli stilemi tipici black accostandosi in alcuni momenti al suono di band come Mithotyn soprattutto per quanto riguarda le parti veloci che vedono accostati uno scream sempre convincente a cori polifonici di una notevole epicità; in questo caso la voce è molto ben curata in tutti i suoi aspetti riuscendo addirittura a far venire la “pelle d’oca” in non poche occasioni.
Il demo si conclude con la strumentale “Monte amaro”, una brano interamente suonato con una chitarra acustica che riesce senza alcun imbarazzo a riempire l’aria di suoni estremamente melodici senza mai essere eccessivamente ovvi o troppo melensi; alla lunga il brano è un po’ noioso, ma, se ascoltato con il giusto umore, è assai piacevole.
Questo demo è quindi una buona prova dei Valdes sotto tutti gli aspetti; di certo la band non pecca per originalità, a partire dal cantato in italiano che rende decisamente bene all’interno dell’atmosfera surreale e fantastica che il duo riesce creare.
Il cd presenta alcune pecche soprattutto riguardo alla voce di Valdes che deve essere più curata sia per quanto riguarda l’intonazione che per quel che concerne gli effetti; questi difetti risultano però marginali davanti and un platter che potrebbe interessare veramente a molte persone.
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TRACKLIST:
1. La foresta
2. Il re degli ontani
3. Monte amaro