Recensione: Vere Kutse kohustab
Secondo lavoro per gli estoni Loits che con questo “Vere kutse kohustab” ossia “Obliged by the call of blood” ci propongono un black metal senza compromessi con inserti folkegginati e momenti heavy. Il gruppo, nato nel 1996, dopo un passato di continui cambi di line-up dovuti anche a tragici eventi come la morte del chitarrista A.Kalm nel 2000, è riuscito finalmente ad avere dei componenti stabili ed ha intrapreso nella primavera del 2005 un tour europeo con discreto successo accompagnati dagli Obtest.
Potenza e cattiveria sono le parole d’ordine di questo cd; suoni rozzi e dal sapore black degli albori si alternano a sound più puliti e moderni senza stonare in alcun modo.
Molto legati al passato storico del loro paese (e per questo ingiustamente accusati di essere filo-nazisti N.d.R.) inseriscono nei loro brani, rigorosamente cantati in estone, testi storici che narrano l’esperienza dell’Estonia durante la seconda guerra mondiale.
In brani come l’opener “Soomepoiss” e “Eesti Auks” troviamo tutti i canoni del black metal old stile con ritmi di batteria “infuocati”, chitarre graffianti senza però mai essere fastidiose; troviamo qua e là anche momenti più tranquilli e riflessivi in cui l’atmosfera cupa e il cantato a tratti pulito sembra quasi preparare l’ascoltatore all’esplosione di rabbia che arriverà subito dopo.
Decisamente diverso è invece il discorso che va fatto per “Võitluslipp” in cui il cantato pulito non si adatta perfettamente al genere pur non stonando del tutto; i suoni sono decisamente più vicini al thrash stile Celtic Frost di “Into the pandemonium” con un pizzico di personalità che di certo non guasta per rendere ancora più piacevole un brano già buono di per sé.
Con “Tuleristed” ci avviciniamo musicalmente ad un sound più squisitamente heavy che ben si abbina ad uno scream non esasperato ma altamente potente e convincente. Il brano in questione è particolarmente strano a causa dei numerosi sound mixati al suo interno come stacchi rock’n’roll, cavalcate di doppia cassa power e suoni di chitarra black. Questa canzone lascia decisamente perplessi al primo ascolto, ma diventa veramente ottima appena ci si fa l’orecchio.
Ritorniamo invece in ambito black metal con “Vanade legionäride laul” e “Eluruun” grazie soprattutto ad una voce che riesce ad essere malefica e notevolmente affascinante nei sui cambi di tonalità; l’unica cosa che non mi piace molto di questi brani è il ritmo di batteria che alla lunga risulta ripetitivo e abbastanza noioso.
La miglior canzone del cd è sicuramente “Oskar ruut” in cui un sapiente miscuglio di black e doom rende l’atmosfera inverosimilmente cupa resa “luminosa” solo da alcuni riff di chitarra in heavy style; il ritmo cadenzato conferisce una martellante sofferenza all’ascoltatore che risulta in qualche maniera piacevole e morbosa; questo grazie a dei suoni perfetti e ad un tiro che ha sì di già sentito, ma che ha qualcosa che lo rende quasi geniale.
Il cd si conclude con un lungo brano che può essere considerato come un’opera fatta e finita; l’ottimo cantato growl si alterna a momenti narrati con una voce impostata che dà decisamente un idea di onnipotenza. Purtroppo non si può dire lo stesso del cantato pulito che, in questo caso, risulta essere poco curato e a tratti stonato. I suoni “malati” di chitarra rasentano in alcuni frangenti la cacofonia riuscendo però a rimanere sempre accattivanti e mai noiosi.
Ottimo lavoro quindi per i Loits che dimostrano una crescita sia strumentale che compositiva rispetto al loro primo full-lenght grazie anche ad un aumento di personalità notevole con sprazzi di originalità da non sottovalutare. Oggettivamente questo “Vere kutse kohustab” è un cd molto particolare difficile da definire e che probabilmente non piacerà ai più, ma è un lavoro di ottima fattura. Loro si definiscono flack’n’rollers, avranno ragione?
Contatti:
lembetu@loits.org
Lembetu
Sepa 11
45201 Kadrina
Lääne-Virumaa
Estland
TRACKLIST:
1. Soomepoiss
2. Eesti auks
3. Aeg ärgata
4. Võitluslipp
5. Tuleristsed
6. Vanade legionäride laul
7. Eluruum
8. Nimeta haud
9. Kodu
10. Furor aesticus
11. Oskar ruut
12. Raiugem ruunideks