Recensione: Vihan Tiellä
Ci sono band che dedicano la vita alla continua innovazione e band che invece continuano a percorrere il sentiero del black metal primigenio con testardaggine e dedizione. Gli Horna non sono certo i Dødheimsgard in fatto a sperimentazione, e lo dimostra la continua fedeltà a determinate sonorità impartite dalla bibbia del black norvegese e perpetrate con cura nel corso di diversi full-length, EP e di una pletora di split ed edizioni speciali.
Vihan Tiellä riempie un vuoto nel comparto live che proseguiva dai tempi del celebrato Black Metal Warfare, unico altro esempio di massacro live dell’efferato quintetto di Lappeenranta. Il suo scopo è quello di ripercorrere alcune delle tappe fondamentali dei 17 anni di carriera della band attraverso il concerto tenutosi ad Atene nel corso del 2007, quando ancora Corvus era alle voci, ora sostituito dal ferale Spellgoth. Nonostante il tour fosse tecnicamente quello del full-length Ääniä Yössä, la vera star di questa piccola compilation d’odio satanico è quell’Envaatnags Eflos Solf Esgantaavne da cui provengono “Vihan Tie“, “Musta Temppeli” e “Kuoleva Lupaus“. Nonostante l’inclusione di Örkkivuorilta, direttamente dal debut del 1998 intitolato “Kohti Yhdeksän Nousua” e nonostante l’inclusione di tracce ben più peculiari dal punto di vista compositivo come la mia preferita, epicamente black ‘n rolleggiante “Raiskattu Saastaisessa Valossa“, il live sorprende per compattezza e fluidità, tanto che potrebbe essere scambiato dai neofiti come un nuovo album degli Horna.
La qualità audio certo non aiuta, imperfetta e grezza tanto quanto uno dei loro dischi da studio: ogni tanto esplode un po’ di feedback, ogni tanto si sente qualche sbavatura e in generale il fruscio di fondo fanno comprendere che questo non e’ un album normale; tuttavia il rumore di fondo della folla è stato quasi del tutto eliminato e la prestazione di Corvus è pressoché perfetta. Un live-non live assolutamente non indispensabile e graziato da un packaging ricco e ben rifinito che non mancherà di entusiasmare gli “Hornologi” o i completisti di mezzo mondo.
Questo live sarà utile a chiunque abbia voglia di affrontare gli Horna senza doversi districare nel groviglio delle 41 release della loro carriera; gli altri ci pensino bene prima di acquistare questo tassello particolare ma relativamente superfluo della loro ben nutrita discografia.
Daniele “Fenrir” Balestrieri
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TRACKLIST:
1. Vihan Tie
2. Musta Temppeli
3. Verta Koirille
4. Kuoleva Lupaus
5. Mustasiipinen
6. Raiskattu Saastaisessa Valossa
7. Näkyjen Tuhkasta
8. Sieluhaaska
9. Verikammari
10. Marraskuussa
11. Örkkivuorilta