Recensione: Virgin Steele I
I Virgin Steele capolavoro dopo capolavoro ( Invictus, Noble savage, Marriage of Heaven & Hell ) sono lentamente riusciti ad affermarsi nel mondo dell’Heavy Metal( risultando nei primi anni 80 tra le band capostipiti del movimento Epic). Si sono affermati entamente perché la musica dei V. S. è particolare, lungi dall’essere immediata e facile in quanto è diventata, con il tempo, una sorta di connubio tra chitarre elettriche ed orchestrazioni classiche. Tuttavia il disco che mi appresto a recensire è la ri-masterizzazione del primo lavoro ( con diverse bonus track ) della creatura del singer David Defeis che mostra un sound in generale semplice: Heavy Metal epico, puro e semplice, grezzo, potente, trascinante e molto anni ’80.
Tastiere neo classiche in primo piano ci introducono con maestosa sapienza a Danger zone una canzone devastante dove si ammira la voce unica, altissima, particolare, capace di urli terrificanti che mettono i brividi, di David “Lion” Defeis. Assoli e riff ruvidi, ben si amalgamo con i ritmi coinvolgenti e abbastanza veloci di quest’opener. Segue un mitico inno alla “Donna americana”, breve marcia che sostenuta da un imponente lavoro di basso ( O’Reilly” ) prosegue con forza. Stesso discorso per Dead end kids un’ altra traccia corta, impreziosita da brevi urli taglienti nel cantato che assieme alle sporche melodie delle chitarre non lasciano scampo. Driver on throught è una track dalla struttura semplice che mi ricorda inizialmente, nel riff, gli Aerosmith ( quelli migliori s’intende ). Lothlorien! Il bosco d’oro degli Elfi è magistralmente evocato da note colorate al piano che ci fanno letteralmente entrare in questo posto sacro, dorato, profumato, fantastico! Ed ecco giungere Still in love with you, una ballad che trasuda sentimento sia nelle strofe tristi e delicate che nel coro ( veloce ) più “rabbioso”. La voce di David riesce a esprimersi al massimo facendomi rabbrividire ad ogni singolo acuto, come il pianto metallico di Jack Starr: commovente! Children of the strom è un pezzo storico dei Virgin Steele che abbraccia melodie pompose, epiche e grandiose ad altre più robuste ed Heavy. Un mix esaltante che non può lasciare indifferenti nel break dove spicca in particolar modo l’assolo tagliente ed eterno che sembra essere senza fondo. In Pictures on you basso e batteria dettano un tempo incalzante, che viene ripreso con maestria da un ottimo e perenne lavoro di riffing mentre la voce “Rock” di Defeis sale, sale, entusiasmando. Pulverizer è un brano strumentale; un solos guitar griffato Jack Starr. Mi sembra di vedere le sue mani volare a velocità supersonica dando vita ad un sound metallico, volutamente sporco e indimenticabile per bellezza assoluta! Living in sin è una song potente; un raro esempio di Hard Rock puro e semplice che esalta al massimo nel coro quando “living in sin” viene sottolineato da riff granitici e pesanti. Virgin Steele è invece una canzone epica e complessa dove le orchestrazioni prendono decisamente il sopravvento. Una cavalcata dotata di una sezione ritmica veloce, quanto ipnotica per continuità, che viene bruscamente interrotta da un assolo rabbioso seguito da un mid tempo originale e sopraffino. The lesson è una traccia maestosa che con i suoi lavori di tastiera, quasi psichedelici, il perpetuo lavoro di riffing in sottofondo e il break confusionario ( un mare di note che si intrecciano senza pause ) non lascia scampo. Life of crime è un pezzo che ben rispecchia nelle sonorità selvagge, cupe e “criminali” il titolo; queste infatti si mescolano con il cantato melodico e a tratti distorto di Defeis. Burn the sun scotta davvero! I tempi assatanati, penetranti, sono ben ripresi dalla chitarra di Jack che riesce a render la song appassionante e indimenticabile nella sua bellezza rude e pericolosa.
Nota: Queste ultime tre song fanno parte di un “antico” demo dei Virgin Steele, e proprio per questo la produzione dei pezzi in questione lascia un po’ a desiderare!
Un cd di Hard Rock / Heavy Metal di ottima qualità che ci fa meglio comprendere le profonde e possenti radici musicali della celeberrima formazione statunitense, paladina insostituibile del miglior Heavy.
TRACKLIST
1. DANGER ZONE
2. AMERICAN GIRL
3. DEAD END KIDS
4. DRIVE ON THRU
5. LOTHLORIEN
6. STILL IN LOVE WITH YOU
7. CHILDREN OF THE STORM
8. PICTURES ON YOU
9. PULVERIZER
10. LIVING IN SIN
11. VIRGIN STEELE
12. THE LESSON
13. LIFE OF CRIME
14. BURN THE SUN.