Recensione: Visions Revealed
Provengono da Charlotte (North Carolina, Stati Uniti) i Bloodline Severed, gruppo dalle tematiche fortemente cristiane, formatosi nel 2003 e giunto solamente quest’anno all’esordio internazionale. Dopo alcuni cambi di line-up che hanno minato la stabilità della formazione, nel 2006 i cinque statunitensi danno alle stampe il primo demo, completamente autoprodotto, intitolato Fear of Reality. Solamente nel 2009 riescono però a pubblicare il full length d’esordio (anche se una prima versione autoprodotta del disco, distribuita direttamente dalla band in formato cd-r, risale al 2008), intitolato Visions Revealed e pubblicato nel mese di aprile dall’americana Bombworks Records.
Frettolosamente dipinti dalla propria label come un gruppo Progressive Modern Metal (assolutamente niente da eccepire sull’etichetta “modern”, ma di progressive qui dentro non c’è proprio nulla), questo Visions Revealed rimane strettamente legato (anche troppo, a dire il vero) a coordinate stilistiche di matrice prettamente metalcore, più precisamente sulla scia di gruppi quali i Killswitch Engage (per citare l’influenza più marcata). Davvero poca è la personalità mostrata in questa occasione dal quintetto statunitense, per una proposta musicale estremamente trita e ritrita e con pochissimi spunti interessanti. Tanti sono infatti i richiami e le sensazioni di deja-vù sparsi per tutta la durata di un disco che, purtroppo, non aggiunge assolutamente nulla di nuovo a quello già detto (in modo per altro molto più convincente) da tante altre band nel passato recente. Ma aldilà della pura e semplice mancanza di carattere offerta dai Bloodline Severed in questa uscita, il problema principale di questo Visions Revealed risiede nella palese carenza di idee, poche ed eccessivamente diluite in una tracklist di undici tracce (per un minutaggio complessivo che rimane sui cinquanta minuti circa), ed appare quindi inevitabile che dopo pochi brani nell’ascoltatore subentri un forte senso di noia: sono infatti pezzi assolutamente banali e decisamente poco incisivi quelli proposti in questo album, di poca presa (anche laddove si voglia apertamente puntare sull’uso di melodie abbastanza catchy, come ad esempio nelle parti di voce pulita), eccessivamente omogenei e troppo simili tra di loro. Inutile mettersi ad analizzare i singoli brani: a non convincere per nulla in questo caso è il disco in toto, decisamente sotto gli standard. Non che il tasso tecnico del gruppo sia scarso, anzi: le capacità della band sono sicuramente più che buone, e pure la produzione tutto sommato è ben oltre la soglia della sufficienza (anche se il suono della batteria risulta effettivamente un po’ sottotono rispetto al resto), ma ciò non basta a risollevare le sorti di un disco dai contenuti estremamente imbarazzanti.
In definitiva, ci troviamo davanti a un disco assolutamente trascurabile anche per i più accaniti fan del genere: è una proposta musicale, quella offerta in questo Visions Revealed, decisamente scontata, noiosa e priva di qualsiasi spunto personale, un album praticamente fotocopia che non aggiunge nulla a una scena musicale (quella metalcore) decisamente satura di uscite di questo tipo. Tenetevene alla larga.
Lorenzo “KaiHansen85” Bacega
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Tracklist:
01. Into the Beginning
02. Reborn
03. A Vision Revealed
04. Silhouette of Doubt
05. Inception of Perspicacity
06. Coalition
07. Internal Battles with Eternal Consequences
08. Solemn Goodbye
09. Fear of Reality
10. Mirror the Reflection
11. Once Empty
Lineup:
Corey Weaver – Vocals
Derek Corzine – Guitars, Vocals
Aaron Macemore – Guitars
John Snyder – Drums
David Whichard – Bass, Vocals