Recensione: Voice of Instinct

Di Alberto Fittarelli - 7 Gennaio 2005 - 0:00
Voice of Instinct
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Anno: 2004
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62

Un demo di sole due tracce è il lavoro che ci viene proposto dagli Eternal
Tragedy
, duo italo-olandese che si cimenta con canoni musicali molto vicini
agli Atheist di Unquestionable Presence, con influssi proveniente
anche dallo storico Focus dei Cynic.

Un duo, dicevo, nelle persone di Stefania Ponzilacqua (voce, chitarra,
basso) e di Iwan Hendrikx alla batteria: entrambi dotati di una tecnica
assolutamente notevole, i due musicisti ci offrono un paio di composizioni
articolate, che riescono a spaziare da momenti thrasheggianti ad altri più
decisamente vicini al death, il tutto inframmezzato da spunti vicini alla fusion.
Quello che si coglie immediatamente è l’amore dei due ragazzi verso le
sonorità tecniche dei primi anni ’90: anche la produzione, abbastanza casalinga
ma mai confusa, si rifà evidentemente a quel tipo di timbriche, così come le
vocals di Stefania, che però costituiscono forse l’unico vero punto
debole di questo demo; sono infatti un po’ troppo spente, la potenza latita, ed
andrebbero enfatizzate maggiormente sia tramite la registrazione che con una
maggior variazione del timbro, che si assesta su canoni thrash, con un uso
deciso del riverbero.

Dei due pezzi quello che mi ha maggiormente colpito è il secondo Outside
of Mercy
: qui la band riesce bene a sintetizzare le proprie qualità,
snellendo il songwriting ed eliminando qualche dettaglio superfluo che invece si
nota nell’opener Eternal Tragedy. Molta più aggressività, scale di
chitarra serratissime, cambi di tempo fulminanti (il drumming di Iwan è
davvero ottimo, sentite gli stacchi intorno al terzo minuto del brano per averne
definitiva conferma) ed ottime intuizioni melodiche, con un assolo forse da
migliorare un po’, ma che costituisce anch’esso una parte decisiva del pezzo.

Qualche ingenuità da limare, insomma, per gli Eternal Tragedy: quella
che ancora ricopre un prodotto di primo livello, impedendoci di apprezzarne a
fondo le potenzialità. Ma se il gruppo saprà rendere al meglio le migliori
caratteristiche evidenziate nelle due canzoni di Voice of Instinct
potranno esserci ottime possibilità per un definitivo salto di qualità,
migliorando al contempo produzione ed artwork, che si sa, dipendono dal budget
ma contano molto ai fini della ricerca di un contratto.

Alberto ‘Hellbound’ Fittarelli

Tracklist:

1. Eternal Tragedy
2. Outside of Mercy

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