Recensione: Walking Tall
Sono passati tre anni dall’ultima fatica discografica degli Shylock e in questo inizio 2013 i rocker teutonici danno alle stampe il nuovissimo “Walking tall”, tredici tracce di hard rock melodico tipicamente tedesco, per intenderci, quello che band come Scorpions e Bonfire hanno reso celebre.
Le menti del gruppo sono Matthias Schenk e Johannes Amrhein, rispettivamente voce e chitarra, accompagnati da Bernhard Schwingestein al basso e Achim Thiergartner alla batteria, con i quali costruiscono una solida base rock compatta e decisa con aperture melodiche e ritornelli da airplay, il tutto prodotto in modo cristallino e pomposo quanto basta.
La partenza è affidata alla titletrack, che coinvolge subito l’ascoltatore con un ritornello irresistibile ed un muro sonoro che carica ancora di più il brano: possiamo solo immaginare l’effetto prodotto in un festival con 20.000 persone impegnate a fare headbanging.
Il livello resta alto anche con le successive “Rock DNA” e “I can’t wait now”, quest’ultima in particolare, racchiude al suo interno un po’ tutta l’essenza della formazione tedesca, che ci sa fare alla grande anche con episodi più mid tempo e strutturati in modo meno diretto.
Nel prosieguo dell’ascolto, oltre alle band già citate inizialmente, troviamo molte affinità e somiglianze anche con i Gotthard, soprattutto in “What it takes” per quanto riguarda le vocals, in molti frangenti forse un po’ troppo somiglianti a quelle dell’immortale Steve Lee.
La cosa potrebbe essere valutata, a seconda dei punti di vista, come positiva o negativa: naturalmente ad ognuno giudicare in modo soggettivo.
“Sad to know” propone velocità e ritmo ma anche un suggestivo rallentamento da semi ballad elettrica nella parte centrale, mettendo sugli scudi le ottime qualità del duo Schenk/ Amrhein, coppia che si dimostra una volta di più le mente trainante degli Shylock.
Il lavoro prosegue all’insegna di melodie che si fanno ascoltare piacevolmente, pur se, va detto, la scelta d’inserire in scaletta tredici canzoni alla lunga si rivela ridondante, considerato soprattutto come “Walking tall” nelle ultime tracce si perda un po’ “per strada”.
Per ottenere un effetto più ficcante e diretto, avremmo senza dubbio tolto qualche brano, magari quelli che non si distinguono per originalità e meno trascinanti, chiudendo con “Away from here” e “Anything”, con quest’ultima che, grazie al suo mid tempo, ci saluta nel modo migliore.
Tirando le consuete somme, la nuova fatica targata Shlylock non fa certo gridare al miracolo: di nuovo non inventa nulla, ma di sicuro si attesta su buoni livelli sia come produzione, sia come esecuzione, garantendo al gruppo tedesco la giusta e meritata visibilità.
Il solito discreto biglietto da visita, che fornirà alla band di Matthias Schenk il via libera per presenziare in qualche festival o in qualche tour come special guest.
Per gli amanti dell’hard rock melodico sicuramente è consigliato più di un ascolto. In fondo, in “Walking Tall” è presente un’abbondante dose di ciò che è e deve essere il rock n’ roll: divertimento e spensieratezza.
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Tracklist:
01. Walking Tall
02. Rock DNA
03. I Can’t Wait Now
04. Bridges
05. What It Takes
06. Sad To Know
07. Sliding Through Emotions
08. Taken It Too Far
09. She Came Along My Way
10. Right Now Or Never
11. Away From Here
12. Touch My Soul
13. Anything
Line Up:
Matthias Schenk – Voce
Johannes Amrhein – Chitarre
Bernhard Schwingestein – Basso
Achim Thiergärtner – Batteria