Recensione: War Remains
‘War Remains’ è il nuovo album degli statunitensi Enforced, disponibile dal 28 aprile 2023 via Century Media Records.
Segue ‘Kill Grid’, solidissimo Full-Lenght pubblicato due anni prima (qui la nostra recensione) rimanendo sullo stesso stile (un Thrash alla Slayer, Sepultura e Power Trip) ma con la sostanziale differenza di contenere pezzi più brevi.
Entrando un po’ nel dettaglio, su ‘Kill Grid’ la media dei più si aggira sui 4 minuti e mezzo, mentre su ‘War Remains’ è di 3 minuti e mezzo; sul primo ci sono due brani lunghi (‘Kill Grid’ da 7,08 e ‘Trespasser’ da 5,21 minuti), sul secondo la traccia che dura di più è la title track di 4,12 minuti.
Diciamo che gli Enforced, per il proprio terzo album, seguono appieno l’insegnamento degli Slayer, demolendo qualsiasi argine per far straripare una ferocia rovente e senza limiti.
‘Breve durata’ non vuol dire ‘sommario’: anche se l’80% dei brani è imperniato sulla velocità, la loro scrittura è intrisa di cambi di tempo repentini che ne accentuano il dinamismo rendendoli completi.
Il Full-Length sviluppa un’aggressione sonora che non da scampo: in tutto l’album non c’è una pausa, neanche per creare quella suspense tipica di molte aperture Thrash Metal e non si tira mai il fiato, neppure nei due brani dove gli Enforced corrono un pò meno (‘Hanged By My Hand’ e ‘Nation of Fear’).
Suona tutto compatto e massacrante, non c’è spazio per la superficialità.
In altre parole ‘War Remains’ è tostissimo ed è carico della furia cieca del tornado che si abbatte all’improvviso senza che si riesca a far nulla. E’ immediato e sintetico dall’inizio alla fine, non si perde in chiacchiere e non la manda a dire: quello che esce dai solchi è rabbia incandescente tirata a secchiate.
La band è cresciuta, come dimostra l’incisività di pezzi come ‘Aggressive Menace’, ‘War Remains’ e ‘Mercy Killing Fields’, ad esempio, ed anche se legata a doppio nodo con il Thrash di fine anni ’80 (e, qua e là, anche con il primo Death Metal) sviluppa una buona personalità, già evidente nei lavori passati ma ulteriormente rafforzata con quest’ultimo.
Efficace l’abilità nel creare assoli ficcanti, con ottimi duelli tra le asce e tenace è il lavoro di batteria, particolarmente rocambolesco e pieno per mantenerne inalterata la forza del pezzo durante le varie articolazioni.
Concludiamo: ‘War Remains’ è un album completo e vivo; manca d’innovazione ma questo, ormai, è un concetto trito e ritrito … la personalità della band fa si che si elevi rispetto a molti.
Gli Enforced hanno inciso l’album in collaborazione con il produttore Ricky Olson e con l’aiuto di Arthur Rizk (Power Trip, Kreator) per il mixing ed il mastering, l’artwork è stato curato da Joe Petagno, già ideatore della copertina di ‘Kill Grid’.