Recensione: Warriors Of The World United
Questo mini cd rompe un silenzio durato a lungo, durante il quale live e ristampe non sono bastati a trattenere il desiderio di acciaio rovente dei True Believers.
Arriviamo al punto: i Kings Of Metal ci sono ancora, e sono veramente enormi.
La voce di Eric non è squillante come vent’anni fa, ma la grinta, l’interpretazione e l’esperienza gli permettono di essere più potente e incisivo che mai. Joey è sempre ispirato e concentrato, Karl, che mi è piaciuto sin dal suo ingresso nella band, continua il suo spettacolare lavoro alla chitarra. Scott è sempre il batterista che tutti conosciamo.
Warriors Of The World United è l’unica nuova canzone che troverete in questo mini, ed è una bomba. Non temete cali, cedimenti, deviazioni: i Manowar ci offrono puro e semplice heavy metal, potente, epico, coinvolgente. La canzone è un mid tempo maestoso, intermezzato dal classico pezzo lento alla Battle Hymns, per concludersi nel trionfo di un potente coro e dei vocalizzi del poderoso Eric.
Brothers everywhere, raise your hands into the air,
We’re Warriors, Warriors Of The World!
Un grande pezzo, destinato a prendere posto al fianco dei migliori inni dei Manwoar, quali Brothers Of Metal e Metal Warriors.
E vi assicuro che è solo il preludio all’ottimo disco che uscirà a fine maggio, a mio parere parecchio migliore di Louder Than Hell, sotto tutti i punti di vista.
Nel mini trovate anche due pezzi live presi dal Gods Of Metal del 1999, March For Revenge e Carry On, in versione audio e video di Quick Time, che si possono vedere su PC o MAC.
Normalmente non consiglio l’acquisto dei mini, ma questo è un mini dei Manowar, contiene due interessanti tracce video e potrebbe essere un ottimo pezzo da collezione per i Brothers che erano sotto il palco a sgolarsi durante l’esecuzione dei brani del God Of Metal.
Il 27 di maggio io corro dal mio negozio preferito di dischi ( Riff Raff di Gallarate, pubblicità progresso ) a comprarmi l’album.
Voi fate quel che volete!
Hail To The Kings Of Metal!