Recensione: We Are The Legion [Dvd]

Band: Tarchon Fist

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Anno: 2010

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77

We Are The Legion dei Tarchon Fist non è “solo” un Dvd relativo alla registrazione di un concerto, ma un documento da conservare per i posteri, a testimonianza di come si possa ancora oggi, nel 2010, suonare heavy metal puro, duro e senza compromessi da circa trent’anni e risultare allo stesso tempo fottutamente credibili. Si, perché Luciano “Lvcio” Tattini da Castenaso, in provincia di Bologna, vive da tre decenni l’HM sulla propria pelle con l’entusiasmo del tempo che fu, ponendosi senza ombra di dubbio fra i pilastri della musica dura tricolore. Un esempio di continuità artistica, il Nostro, un uomo che ha saputo interiorizzare gli inevitabili litigi di una carriera passata con la chitarra in mano e trasformandoli in musica, quella musica che Lui conosce bene fin dai primi tempi degli storici e imprescindibili Rain: feroce, senza fronzoli e dritta al cuore.

La confezione a sfondo verde con i cinque “Tarconti” – più un lupo “marchiato”, che non si sa mai… – in assetto di guerra rappresentati in copertina racchiude l’intero show tenuto dai bolognesi lo scorso 8 novembre presso il Santi Angeli Music House di Giavera Del Montello (Treviso). Una colata lavica lunga 17 pezzi, ripresa da una telecamera fissa a colori posta in fondo al locale, una in bianco e nero fissa a terra e una mobile a colori. Di fronte al palco buona parte degli ultras del combo felsineo, molti dei quali con centinaia di chilometri sul groppone pur di tributare la band. Proprio la tipica atmosfera “da concerto di una band italiana singola” si respira durante la visione del Dvd: pubblico devoto e caldissimo, gruppo che si esibisce carico alla grande, consapevole di immortalare uno di quei documenti ufficiali che resteranno per sempre ma soprattutto tonnellate di umiltà sparsa, a tutti i livelli.

We Are The Legion scorre veloce, attraverso una scaletta ben ripartita che dispensa i “classiconi” a cadenza regolare e gode di buone immagini, ovviamente se comparate a un prodotto di questo tipo, che vive di tanta passione più che di freddo budget. Le telecamere fanno il proprio lavoro e le diverse inquadrature rendono snella la fruizione. Azzeccata l’idea di proporre alcuni passaggi con l’ausilio del bianco e nero, a dispensare quel sano sapore di vintage che tanto bene si sposa con la proposta sonora dei Tarchon Fist. Resa sonora dignitosa, sempre tenendo conto dei parametri di cui sopra, quindi ben lontani dalle mega produzioni in voga negli ultimi anni da alcune big band. Nell’ordine Fighters, It’s My World, Bad Man Mania e We Are The Legion sono brani che avrebbero fatto le fortune anche di act stranieri fra i più blasonati, compresi quelli con la “stecca” stracolma di sold-out, ma purtroppo – o per fortuna, dipende da punti di vista – sono nati all’ombra de “la Tur di Asinèi” e quindi si limitano a fungere da colonna portante per il resto delle canzoni racchiuse nel Dvd che presenta la particolarità di avere, a ogni inizio brano, il titolo e alcune note tecniche in sovrimpressione. Simpatico il “make of” della costruzione del palco, a velocità accelerata, posto a inizio performance.

Aneddoto a margine durante le riprese in diretta, direttamente da Tattini: “Ho salvato il cameraman da un esplosione! Avevamo una scaletta di esplosioni in certi momenti dell’esibizione (l’aveva anche lui ma tant’è…), mi sono accorto che preso dalla foga delle riprese si era posizionato a cavalcioni su di una bocca da fuoco proprio pochi istanti prima che esplodesse! Gli ho urlato di andarsene ma lui non capiva… fortunatamente ha compreso pochi istanti prima dell’esplosione!!! 🙂 Alla fine mi ha abbracciato e mi ha ringraziato di avergli salvato i gioielli di famiglia!!! 🙂 eh… eh…”

Tornando al Dvd: la band suona compatta – un poco tesa alla bisogna per l’occasione – ma come al solito, una volta sciolta l’emozione, appare molto spontanea nelle proprie manifestazioni, quindi largo spazio all’interattività con il pubblico e tanto, tanto, tanto heavy metal riversato nella direzione del pit fino al termine, a partire dal singer “J.J.” Sangermano, da qualche tempo “ex”. Si sprecano i cori “Tarchon Fist, Tarchon Fist, Tarchon Fist…” da parte degli astanti fra la proposizione di pezzi Tarchon e vecchi cavalli di battaglia marchiati Rain (Headshaker), poi richiamo all’appello da parte di Lvcio alle varie città presenti in sala, sotto forma di persone con il braccio al cielo. Chiusura, “al massacro” fra le bordate “acceptiane” dispensate del pezzo Born To Kill.

Inspiegabilmente non vengono citati, né sul retrocopertina né sul booklet interno di quattro pagine, i bonus presenti: tre videoclip (It’s My World, Eyes Of Wolf e Fighters – impagabile, in quest’ultimo, lo scudo con lo stemma della band, preparato appositamente per l’occasione), un capitolo con alcune foto della band, la biografia e un inserto intitolato Special Thanks, con una serie di fan dei Tarchon Fist protagonisti. We Are The Legion: Dvd simpatico ed onesto, esattamente come la premiata ditta Lvcio Tattini&Co.
 

Stefano “Steven Rich” Ricetti

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Tracklist:
Eyes Of Wolf
Hammersquad
Black Gold Fever
Metal Detector
Football Aces
Fighters
Bad Situation
Ancient Sign Of The Pirates
It’s My World
Falling Down
Victims Of The Nations
Bad Man Mania
Thunderbolt
Headshaker
We Are The Legion
The Game Is Over
Born To Kill.

Videoclip:
Fighters
It’s My World
Eyes Of Wolf

Line-up:
Luciano “Lvcio” Tattini – Guitars
Federico “Heavy Rico” Mengoli – Guitar
Marco “Wallace” Pazzini – Bass
Andrea “Animal” Bernabeo – Drums
“J.J.” Sangermano – Vocals