Recensione: We Have Warned
Assolutamente da ascoltare questo ‘We Have Warned’, secondo EP dei Pullverizer, band appartenente alla scena di San Paulo, Brasile, dal nome fittizio ma dalle idee molto chiare e dotata di un estro parecchio invidiabile.
In poco più di venti minuti il combo esplode un Thrash Metal puro e genuino ma sofisticato, frutto di un certo puntiglio compositivo e non solamente basato sulla rabbia impulsiva e sulla voglia di voler suonare a raffica.
Le influenze che si sentono sono quelle di Metallica, Slayer, Anthrax e Death Angel e, nel suo complesso, il sound ha la stessa pesante distorsione del Groove dei Pantera. In ‘We Have Warned’ c’è parecchia elaborazione ed anche se i Pullverizer tendono a prendere un po’ di ‘questo’, assemblarlo con ‘quello’ ed a mischiarlo con ‘quest’altro’, sono comunque carichi di parecchia personalità, buona tecnica e creatività. In buona sostanza, il songwriting è vario, dinamico e, soprattutto, concreto, con tante soluzioni aggressive e prepotenti ma anche intrise di una buona dose di nera emozione.
C’è la furia trasformata in velocità nel riff assassino di ‘Rise of the Machines’ e viene fuori tanta rabbia nell’andatura controllata ma potente ed inesorabile di ‘Mind Evil Darkness’.
‘Stricken by the Force’ è prepotente e sprezzante, con i suoi continui cambi di tempo spezza le reni.
Il ritmo forsennato e violento di ‘We Were Warned’ è massacrante, anche quando rallenta malvagiamente nella fase finale.
Chiude ‘Bloodsuckers’, anticipata da un nero pianoforte è ribellione pura e selvaggia.
Concludendo, ‘We Have Warned’ è un’arma caricata con cinque proiettili ad alta perforazione che rende i Pullverizer pericolosi e letali.
Ottimo lavoro, però ora ci vuole l’album, aspettiamo.