Recensione: What’s In Your Head?
Ritorno sul mercato per i Diamond Head, uno dei gruppi più influenti e molto erroneamente fra i più sottovalutati della scena NWOBHM. La band britannica, nata nell’anno 1976 dalle menti di Brian Tatler e Duncan Scott esordisce nel 1980 con l’ottimo Lightning To The Nations, per poi raggiungere inizialmente un certo successo con Borrowed Time. La catastrofe più totale arriva con il successivo Canterbury, male accolto dai fans e dalla critica, fallimento che porterà i Diamond Head allo scioglimento ufficiale. La prima reunion della band arriva nel 1991, Tatler e Harris riformano il gruppo con Karl Wilcox alla batteria e Eddie Mohan al basso e rilasciano Death And Progress. Successivamente, la band entra nuovamente in studio per lavorare al nuovo album, ma Harris esprime l’intenzione di pubblicarlo sotto un altro nome e dichiara di non volere più esibirsi dal vivo. Tatler, dopo aver soddisfatto le richieste del cantante per anni, decide di separare le loro strade. La nuova reunion arriva nell’anno 2005 con il reclutamento di Nick Tart per il ruolo di cantante e con la conseguente release di All Will Be Revealed.
What’s In Your Head? è il sesto full-length della band Inglese; un lavoro che riesce a fondere perfettamente le sonorità di Death And Progress con gli elementi più moderni già ascoltati nel precedente All Will Be Revealed senza tralasciare le influenze “Zeppeliniane” dei tempi d’oro. La produzione, decisamente d’alti livelli e curata in ogni minimo dettaglio, riesce a dare spazio a tutti gli strumenti, mettendo solo parzialmente in risalto la voce del singer Nick Tart. La prova della band inglese è tecnicamente perfetta, la voce di Tart si adegua perfettamente alle ritmiche semplici ma mai scontate create dalle chitarre di Brian Tatler e del nuovo entrato Andy Abberley. Ed è così che brani come l’iniziale Skin On Skin, caratterizzata da un riff semplicissimo sostenuto egregiamente dalla batteria dell’ottimo Karl Wilcox (ormai un’assoluta garanzia dietro le pelli), il singolo This Planet And Me con il suo refrain pieno di grinta e vitalità, ed una I Feel No Pain che richiama gli anni d’oro della NWOBHM, riescono a metterci di fronte ad una band ispirata e all’apice della propria forma. Il resto della tracklist scorre via in maniera lineare e pulita lasciandosi ascoltare con piacere, e continuando a muoversi su brani mediamente semplici, efficaci e contraddistinti da melodie orecchiabili che riescono a stamparsi in mente fin dal primo ascolto, pezzi che si alternano fra momenti più aggressivi e diretti come i riff heavy-oriented di Killing Me, Pray For Me o della stessa title track What’s In Your Head, e fra mid-tempos più ragionati e romantici come ad esempio nella bellissima Tonight, caratterizzata da una pregevole intro di chitarra acustica. La conclusione del disco arriva con con le ottime Nothing To Lose, Calling Out e Victim che mantengono il prodotto ad un livello alto e decisamente apprezzabile.
In definitiva, What’s In Your Head? risulta essere un disco coinvolgente e ben suonato da parte di una band che ha ancora tutta la voglia di mettersi in gioco di fronte a tutte le realtà presenti nella scena Heavy Metal moderna. Quella che si sta svolgendo è una nuova era per la band inglese, i nuovi elementi sono riusciti ad integrarsi alla perfezione e le idee in fase di composizione sono decisamente di livello. Sicuramente, i tempi di Lightning To The Nations sono passati, Harris non fa più parte della band, e a mio avviso un paragone con i Diamond Head che furono, risulta essere decisamente inutile e fuori luogo.
Angelo ‘KK’ D’Acunto
Tracklist:
01 Skin On Skin
02 I Feel No Pain
03 This Planet And Me
04 Reign Supreme
05 Killing Me
06 Tonight
07 Pray For Me
08 What’s In Your Head?
09 Nothing To Lose
10 Calling Out
11 Victim
Line Up:
Nick Tart – Vocals
Brian Tatler – Guitars
Andy Abberley – Guitars
Eddie Mohan – Bass
Karl Wilcox – Drums