Recensione: Where The Eagle Fly
Where The Eagles Fly è il secondo album degli svedesi Dark Illusion, un quartetto nato a Stoccolma già nel lontano 1982 con l’intento di proporre un gradevole power metal nei locali del posto, seppur per un breve periodo. I suoi membri, infatti, si perdono di vista temporaneamente fino al 2003, anno in cui i due chitarristi Tomas Hultqvist e Niklas Tengblad decidono di far risorgere dalle ceneri la band e, trovato il vocalist adatto, registrano un primo EP intitolato For Just Another Night seguito due anni dopo dal full length Beyond The Shadows, che raccoglie molto del materiale messo da parte negli anni ‘80 e ’90.
Se il disco di debutto poteva risultare piuttosto acerbo e fortemente ispirato alla scena heavy metal degli anni ’80 (leggasi Iron Maiden ), il nuovo lavoro dimostra un netto miglioramento e comincia a imprimere bene le basi dello stile che la band vuole adottare: un power-speed metal veloce con varie sfumature che variano dal classico heavy metal al melodic rock. Il cliché non è il solito power arioso colmo di tastiere e cembali tipico della scena scandinava, ma riconduce più al granitico stile teutonico, ovviamente molto più leggero e spensierato.
Le danze vengono aperte da My Heart Cries Out For You e Dark Journey, due canzoni veloci e tirate con riff e ritornelli trascinanti, che si stampano in testa al primo ascolto. Due tracce decisamente pregiate, sicuramente tra le migliori composizioni proposte finora dal combo svedese: tempi forsennati, assoli veloci e precisi e tanta melodia mai scontata. A seguire, Land Of Street Survivor brano decisamente più tranquillo e heavy-oriented e Pay The Price che mischia un cantato decisamente hard rock a una base musicale speed metal dal retrogusto ottantiano.
Arriva quindi il momento di rallentare un po’ il ritmo con i mid-tempo Destiny’s Call e Evil Masquerade, forse i due brani meno incisivi di tutto il disco, che fanno però da apripista alla seconda parte di questo Where The Eagles Fly, dove ritroviamo carica e potenza con Running Out Of Time, Spellbound e Only The Strong Will Survive; quest’ultima un vero e proprio inno alla vita “on the road” a cui solo un vero rocker può sopravvivere. La traccia conclusiva, Epic, ricorda vagamente il sound proposto di recente dai compagni di penisola Saint Deamon, quindi il titolo non può che essere azzeccato per questa epica composizione che ancora una volta mescola a dovere la melodia rockeggiante allo spirito prettamente speed metal del gruppo.
Certamente i Dark Illusion con il nuovo lavoro non vanno ad inventare nulla di ancora non ascoltato, ma l’intenzione è decisamente buona e il risultato finale si lascia apprezzare più volte, grazie anche ad una buona produzione che mette bene in evidenza la voce di Thomas Vikström senza dimenticare tutto il contorno dei vari strumenti, ognuno sempre ben modulato. Ora li aspetterà la prova del nove in sede live in giro per l’Europa, ma con l’esperienza che i membri hanno alle spalle, sicuramente sarà una passeggiata.
Stefano “Elrond” Vianello
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Tracklist:
1. My Heart Cries Out For You
2. Dark Journey
3. Land Of Street Survivor
4. Pay The Price
5. Destiny’s Call
6. Evil Masquerade
7. Running Out Of Time
8. Spellbound
9. Only The Strong Will Survive
10. Epic
Lineup:
Thomas Vikström – Vocals
Tomas Hultqvist – Guitar
Pontus Egberg – Bass
Johan Kullberg – Drums