Recensione: Wild Child [Reissue] e Nightmare [Reissue]
Il Metallo belga ha fornito, alla causa, formazioni di indiscutibile valore come Ostrogoth, Killer, Acid, Crossfire, Warhead, solo per enumerarne cinque. Ma, come in tutte le scene, vanno riconosciuti anche i meriti di complessi cosiddetti minori, che per i motivi più disparati non sono riusciti a ricavarsi quel minimo sindacale di successo in grado di proiettarli al piano superiore. Situazione che inevitabilmente li ha condannati ad un regime di underground pressoché perenne. Band di culto, che comunque si sono cavate le loro porche soddisfazioni, sebbene non a livelli in grado di coinvolgere le grandi masse.
Fra questi ricadono gli FN Guns, per i quali l’etichetta portoghese Lost Realm Records l’anno passato ha ristampato, per la prima volta nella storia in Cd, i loro primi due album in versione remaster: Wild Child del 1983 e Nightmare del 1984, uscito originariamente per Mausoleum Records.
Trattasi di due uscite totalmente separate che però a livello di recensione vengono accomunate per evidenti ragioni storiche. Entrambe, oltre ad avere in dote due bonus track, si accompagnano a dei ricchissimi booklet di venti pagine ognuno con tutti i testi, moltissime foto, ritagli di giornale, manifesti di concerti, flyer e la storia della band in lingua inglese suddivisa in due capitoli curata da Marc “Pappo Ripper” Tombal.
La leggenda narra che una notte del gennaio 1982 il bassista Chris Forthomme, particolarmente brillo, dopo un peregrinare in vari locali si imbatté in due momenti diversi negli altrettanto ubriachi Marc Van Neyghem (batteria) e Dan Dubois (chitarra). In quelle ore misero le basi per formare una band heavy metal. Mancava solo il cantante. In ossequio all’epopea, pare che la scelta ricadde su tale Steve Shorter, il quale, dopo essere stato salvato da Dubois appena in tempo – stava per suicidarsi !?! – accettò di buon grado di unirsi ai tre di cui sopra. Avendo tutti quanti dei trascorsi in altre band precedenti nel giro di poco approdarono a un demo, intitolato Riding Again, che vide la luce all’inizio dell’estate del 1982. Seguirono un po’ di concerti che ne cementarono l’amalgama e quello che doveva essere il loro secondo demo, Wild Child, dal momento che suonava particolarmente bene, per l’epoca, divenne di fatto il primo full length della carriera, nel settembre del 1983.
I buoni riscontri ottenuti dal disco fecero approdare gli FN Guns alla Mausoleum Records che esordirono con l’etichetta di Vilvoorde tramite un EP contenente cinque tracce tratte da Wild Child che venne pubblicato il 19 gennaio 1984. L’album Nightmare, registrato in condizioni tutt’altro che ottimali presso gli Shiva Studio di Bruxelles, uscì invece sul mercato verso la fine dello stesso anno. La storia del complesso di Liegi andò avanti sino al 2007, inanellando un totale di sei full length e un EP, poi cambiarono nome.
Tornando sull’accoppiata costituita da Wild Child e Nightmare, oggetto della recensione, si è in presenza di due prodotti perennemente in bilico fra l’hard rock del decennio precedente – Rainbow, Deep Purple, UFO, Led Zeppelin, Uriah Heep – e le primigenie spinte Nwobhm dai toni maggiormente leggeri provenienti dal Regno Unito. Situazione abbastanza particolare, tenendo conto che nel 1983/84 l’heavy metal aveva raggiunto la propria piena maturità in termini di peso e potenza, cosa che non pare interessare agli FN Guns, dediti a una miscela come quella sopraccitata, per certi versi fuori tempo massimo e dal poco appeal nei confronti della fetta maggiore del pubblico metallico, che però sa restituire dei bei momenti anche grazie alla veemenza di uno come Shorter che, pur non essendo un fenomeno, con la sua ugola vissuta ci dà dentro finché può dimostrando totale aderenza alla causa FN Guns. Da segnalare che Nightmare contiene, al proprio interno, la cover di “Livin’ Lovin’ Maid” dei Led Zeppelin e un brano del The Spencer David Group, “I’m a Man”.
Entrambe le ristampe sono dedicate proprio al frontman Steve Shorter, purtroppo recentemente scomparso.
Stefano “Steven Rich” Ricetti
FN Guns, Wild Child, 1983