Recensione: Wings
Minoru Niihara fa parte di quella schiera di cantanti che si amano per una sola ragione: poca tecnica, ma tanto cuore. Icona dell’heavy metal del Sol Levante, la storica voce dei Loudness ha stretto un’alleanza d’acciaio con un’altra vecchia gloria del metal giapponese, il chitarrista Fumihiko Kitsutaka, già noto negli anni ’80 con gli Arouge. Attivi dalla fine dello scorso decennio, dopo quattro album da studio, uno dal vivo e un paio di EP gli X.Y.Z.→A (non chiedetemi come diavolo vada pronunciato questo nome) tornano in Europa con il loro quinto disco, ‘Wings’, pubblicato in Giappone nel 2006.
Noti nel Vecchio Continente col più comprensibile nome di Asian Typhoon (dal titolo del primo album), i quattro giapponesi colgono nel segno con un disco schietto e incazzato, sì, ma con classe. A dispetto del titolo, la intro ‘Heavy Road’ si affida a un giro nostalgico di chitarra acustica dal quale emerge la voce inconfondibilmente rauca e genuina del vecchio Minoru, pronta a spalancare la strada alla prima vera e propria canzone: ‘A Man Has Captured The Sun’. Eccentrico fin dalle prime battute, il brano si apre con un riffing esaltante dal quale prende inaspettatamente il via una strofa grezza e cadenzata, sulla scia degli X-Japan più rudi e sguaiati (quelli di ‘I’ll Kill You’ e ‘Orgasm’, per intenderci), salvo cambiare nuovamente le carte in tavola con i cori quasi AOR dell’orecchiabilissimo refrain. Presentazione spiazzante, ma è subito chiaro che ne vedremo delle belle. La seguente ‘I Love Rock N Roll Life’ è esattamente il pezzo che ci si aspetta, un po’ Van Halen e un po’ Loudness vecchia maniera, arrembante nelle ritmiche e negli assoli, con un ritornello che dal vivo non farà prigionieri. Cromatissima e trascinante ‘Screamers’ piega verso il Malmsteen di ‘Seventh Sign’, pur tenendosi a distanza dagli eccessi neoclassici. Spettacolare il ritornello, con una nota oscura che colloca il brano fra gli apici dell’album. A spezzare i ritmi ci pensa la ballad dalle tinte vagamente blues ‘I Am Addicted To You’, seguita da uno dei pezzi più eccentrici della scaletta: ‘Optimism-Self Therapy’, brano jolly evidentemente pensato in ottica live, che gioca fra lunghe sezioni recitate da Niihara, i soliti scoppiettanti assoli di Kitsutaka e i puntualissimi cori da far cantare al pubblico. La marcia riprende con il singolone ‘Absolutely Wonderful Night’, orecchiabilissimo rock anni ’80 che mette da parte scure e martello da guerra per strappare consensi con un ritornello piacione e un riffing semplice ed elegante. Per chi non fosse familiare al nome di Kitsutaka e avesse qualche riserva sulle sue qualità, basti un ascolto alla strumentale ‘Incubation’: sei minuti di pura poesia delle sei corde, in cui l’epica del riffing e il romanticismo degli arpeggi si fondono in una composizione che a dispetto dei suoi sei minuti vola via in un battibaleno. Romanticismo ed epos si ripresentano sotto mutate spoglie anche in ‘For Whom The Bell Tolls’, la cui buona riuscita molto deve all’efficacia delle melodie e all’interpretazione di Niihara. Alla caccia del gran finale gli Asian Typhoon alzano il tiro con ‘Wings~Fire Bird (Medley)’, brillante prisma heavy dalle molte sfacettature, capace di destreggiarsi fra momenti riflessivi e sezioni più aggressive, con un ulteriore accenno di orchestrazioni ad accompagnare la cavalcata finale.
Lontano dai modernismi degli ultimi Loudness, che hanno fatto storcere il naso di più d’un purista, il quarto disco degli Asian Typhoon merita senza dubbio l’attenzione degli appassionati di metal classico suonato con grinta e con classe. Il cantanto parzialmente in giapponese non dovrebbe rappresentare un elemento di disturbo per gli ascoltatori più smaliziati, che superati i primi ascolti di rodaggio impareranno ad apprezzare le molte finezze di ‘Wings’ e il suo approccio spontaneo. Se infatti il primissimo impatto potrebbe non essere dei più entusiasmanti, bastano pochi giri nel lettore perché riff e melodie restino incisi nella pelle e nelle ossa degli appassionati. Da non sottovalutare.
Riccardo Angelini
Tracklist:
1. Heavy Road
2. A Man Has Captured the Sun
3. I love Rock And Roll Life
4. Screamers
5. I Am Addicted To You
6. Optimism Self Therapy
7. Absolutely Wonderful Night
8. Inclubation
9. For Whom The Bell Tolls
10. Wings~Fire Bird (Medley)