Recensione: Wings Of Heaven Live
A vent’anni dall’uscita dell’album più venduto nella carriera dei Magnum – “Wings Of Heaven” raggiunse il secondo posto nella prestigiosa classifica inglese, e ben tre singoli raggiunsero la top 30 – i Magnum bissano il lavoro fatto con Livin’ The Dream, che omaggiava il ventennale dell’uscita di On A Storyteller’s Night con questo doppio Live registrato nell’autunno 2007 durante il tour inglese.
Immancabili le highlight da concerto, come “How Far Jerusalem”, “Vigilante”, “Back Street Kid”, “Kingdom Of Madness”, “All England’s Eyes”, ma trovano spazio in tracklist anche quattro brani tratti dall’ultimo lavoro Princess Alice & The Broken Arrow, di grande effetto anche in sede live: come da copione è proprio l’opener di quell’album, la bellissima e anthemica “When We Were Younger”, ad aprire lo show, con “Out Of The Shadows”, “Like Brothers We Stand” e “Dragons Are Real” a suggellarne i momenti migliori e completare il primo CD.
E’ comunque il secondo disco ad attirarsi le luci della ribalta, così come era stato per “On A Storyteller’s Night”, riproposto interamente nella seconda parte dello show nella sua tracklist originale. E allora dopo l’intro di rito, ecco “Days Of No Trust” rompere gli indugi e scatenare il pubblico in una versione arrembante di quello che era stato, forse, il disco più diretto dell’intera produzione. L’album non è tra i miei preferiti in assoluto, pur essendo praticamente un fan irriducibile della band di Catley e Clarkin, a causa forse dell’altalenanza (che non annoto in altri full length) tra brani d’effetto e altri più in ombra. E’ la dura legge del mercato, e dopo una riposante “Wild Swan” ecco arrivare la debordante “Start Talking Love”; quindi ancora un – ottimo – filler, come “One Step Away” ed ecco la stratosferica power ballad “It Must Have Been Love”.
Devo dire che “Different Worlds” migliora non poco in sede live, ma è comunque da considerarsi un viatico, insieme alla struggente “Pray For The Day”, per il gran finale, con la furente “Don’t Wake The Lion”, mega suite che da sola, vent’anni fa, valeva l’acquisto del disco.
Se ancora qualcuno fosse rimasto in piedi dopo il clamoroso climax sonoro, l’encore è affidato ad una stordente “Sacred Hour”, song che non ha bisogno di presentazioni.
Purtroppo non è prevista una versione in DVD del package, e questo, per chi conosce la band anche dal punto di vista visivo, potrà risultare una pecca non da poco.
Tracklist:
Disc: 1
1. When We Were Younger
2. Back Street Kid
3. Out Of The Shadows
4. Like Brothers We Stand
5. How Far Jerusalem
6. Dragons Are Real
7. All Englands Eyes
8. Vigilante
9. Kingdom of Madness
Disc: 2
1. Intro
2. Days of No Trust
3. Wild Swan
4. Start Talking Love
5. One Step Away
6. Must Have Been Love
7. Different Worlds
8. Pray For The Day
9. Don’t Wake The Lion
10. Sacred Hour
In rosso: la tracklist dell’album “Wings Of Heaven”