Recensione: With The Sole Acquiescence To Lead Us

Band: Tetrarchate

Autoprodotto

Etichetta: Autoprodotto

Genere: Heavy  Thrash 

Anno: 2021

Nazione:

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70

Giungono al secondo full length ufficiale della loro carriera i marchigiani Tetrarchate. Il gruppo si forma alla fine del 2006 nella zona di Pesaro. La formazione originaria comprende Andrea Biondi (chitarra ritmica), Nazario Biscotti (chitarre), Luigi Coppone (voce), Simone Andruccioli (basso) e Alex Masini (batteria). Luigi Coppone e Simone Andruccioli mollano nel corso del 2007. Vi è l’entrata di Andrea Aratari al basso mentre, data l’ impossibilità a trovare un cantante, Andrea Biondi si occupa anche delle parti vocali. Con questa formazione, rimasta invariata negli anni, il gruppo effettua alcuni concerti nella zona e incide il demo Onward (2010), seguito dall’ EP Symposium Of The Tetrarchs, oltre a incidere uno split con il  gruppo thrash death pesarese Devoider. With The Sole Acquiescence To Lead Us è il titolo del nuovo album, contenente otto pezzi, cha segue Drakon Particles Worming in Our Bodies del 2017. Le sessioni di registrazione si sono svolte dall’ autunno 2019 sino all’ estate del 2020 nello studio di Brendan Paolini, chitarrista dei Nightland.

La proposta dei marchigiani poggia su di un heavy thrash con il cantato in growl che denota una sicura compattezza nel suono e la botta che arriva alle casse risulta “forte e chiara”. With The Sole Acquiescence To Lead Us si compone di otto tracce declinate lungo 35 minuti. Fra le varie canzoni spicca “Ecstasy Of Fever” che, a parere dello scriba, incarna il manifesto dei Tetrarchate: furiosi cambi di tempo, gragnuola di colpi da parte della batteria e via di Metallo sino al termine. Altre mazzate da rimarcare rispondono ai nomi di “Bad Luck” (No Death SS cover), “Genocide”, dal retrogusto Slayer, splendidamente classicheggiante nel suo incedere così come successiva “Chant Of The Forsaken”.

Personalmente e idealmente mi piacerebbe gustare qualche pezzo dei Tetrarchate con il cantato pulito, con un singer con i cotrocolleoni, ovviamente, magari lo stesso Biondi, dal momento in cui la loro matrice, per quanto violenta e diretta, si può ricondurre agli stilemi classici dell’heavy metal, sebbene evoluti. Ne gioverebbe senza alcun dubbio la proposta, divenendo più ficcante e aderente a quanto pretende la storia del genere.

Tirando le somme, With The Sole Acquiescence To Lead Us risulta prodotto focalizzato, figlio di un lavoro di equipe, con suoni ben distribuiti e, come scritto sopra, dalla “botta” notevole. Qualche variante al tema sarà gradita per la prossima volta. Al di là di questo, da un gruppo proveniente da Gabicce/Fano era il minimo che ci si potesse immaginare, basti pensare a quante ottime band quella zona ha fornito all’hard made in Italy: Death SS, Paul Chain, Violet Theatre, Boohoos, Revenge, Run After To.  

Il Cd, autoprodotto, si accompagna a un libretto di otto pagine con tutti i testi e nessuna foto della band, con le note tecniche ridotte al minimo sindacale. Grafiche curate da Ludovico Cioffi.

Stefano “Steven Rich” Ricetti