Recensione: World On Fire
Gli Angel House sono una band di fresca costituzione (anno di nascita 2004) proveniente da Birmingham, Regno Unito, fortemente ancorata a suoni tradizionali estrapolati dagli stilemi tipici di un paio di decadi fa.
Influenze della New Wave Of British Heavy Metal, supportate da massicce dosi di Hard Rock ottantiano, sono le coordinate essenziali all’interno delle quali il trio di musicisti pare essere particolarmente a proprio agio, arricchite, a tratti, da qualche immancabile spruzzata dalla tonalità pià blueseggiante e passionale.
Affatto negativi i risultati che, seppur molto lontani da velleità da primi della classe, infilano almeno un paio di brani di levatura più che interessante e permettono a ”World On Fire”, cd di debutto del gruppo britannico, di scorrere senza particolari intoppi o disappunti nella sua interezza.
Qualche motivo di critica è ascrivibile al cantato del leader e chitarrista Pete Easthope, forse eccessivamente monocorde e leggermente inespressivo, mentre non spiacciono le qualità esecutive dei musicisti nel loro complesso, sufficientemente preparati e validi al fine di portare a termine il proprio compito senza sbavature o imperfezioni.
I pezzi più riusciti prendono il nome di “Dying At Your Door”, dal riff immediato e personale, “Weapons For Self Expression”, traccia dotata di un ritornello piuttosto ben studiato ed efficace e la ruggente “Superstitious Woman”, dai richiami hard n’ heavy di sentore eighties, evidentissimi.
Evitabili invece l’insipida ballata “Hush-A-Bye” e la trascinata “Knowledge”, canzoni che in realtà, in un contesto già poco affine all’eccellenza, appaiono come riempitivi d’utilità pressoché nulla.
In buona sostanza, un disco piacevole e dal valore decoroso, che, ciò nonostante, non appare come un’uscita di particolare rilievo o peso nell’attuale panorama musicale, destinata, per lo più, al mercato underground degli appassionati più tenaci ed immarcescibili.
Un debutto onesto che, tuttavia, ai fini di un eventuale acquisto, si pone come un prodotto di retroguardia.
Tracklist :
01. Mask
02. Loaded Too Late
03. Dying At Your Door
04. Hush-A-Bye
05. Victim #13
06. Weapons Of Self Expression
07. Revolution
08. Knowledge
09. Superstitious Woman
10. World On Fire
Line Up:
Pete Easthope – Voce / Chitarra
Phil Easthope – Basso
Simon Cooper – Batteria / Percussioni