Recensione: Worlds in Collision
Il progetto No Gravity prende forma nei primi mesi del 2010 dalle ceneri dei Moonlight Comedy, quintetto progressive metal proveniente dai dintorni di Roma, scioltosi dopo aver pubblicato un paio di full length e altrettante uscite autoprodotte. A muovere i fili di questa nuova realtà musicale è il talentuoso chitarrista e compositore Simone Fiorletta, che per questa occasione decide di avvalersi della collaborazione di alcuni tra i migliori cantanti della scena power/progressive metal europea (in special modo di quella italiana), in modo da dare alle stampe un lavoro potente e variegato, ma allo stesso tempo dall’alto tasso melodico. Dopo una lavorazione durata all’incirca dodici mesi, vede ora la luce il disco di debutto dei No Gravity, intitolato Worlds in Collision, pubblicato nel mese di marzo 2011 dalla finnica Lion Music.
Le coordinate stilistiche alle quali si rifa questo Worlds in Collision rimangono a metà strada tra power e progressive metal, per un sound roccioso, compatto e piuttosto intricato dal punto di vista ritmico, sulla scia di gruppi quali DGM, ultimi Symphony X e con qualche eco dei Dream Theater più classici. Protagonista assoluto del disco può sicuramente essere considerato Simone Fiorletta, impegnato in questa sede nella duplice veste di chitarrista nonché compositore di tutti i pezzi proposti. Ad accompagnarlo in questa avventura troviamo una formazione di tutto rispetto, composta da musicisti del calibro di Davide Perruzza alla chitarra, Andrea De Paoli (Labyrinth, ex Vision Divine) alle tastiere, Andrea Casali al basso e Marco Aiello alla batteria. Un discorso a parte merita invece la voce, ruolo nel quale vediamo alternarsi la bellezza di sei cantanti diversi: tra questi possiamo annoverare Fabio Lione (Rhapsody of Fire, Vision Divine, ex Labyrinth), Roberto Tiranti (Labyrinth), Michele Luppi (Killing Touch, Los Angeles, ex Vision Divine), Mark Basile (DGM, ex Mind Key), Emiliano Germani (ex Coercive e Moonlight Comedy) e Andy Kuntz (Vanden Plas).
Composto da solamente nove tracce (per un minutaggio complessivo che si attesta intorno ai sessantuno primi di durata), questo Worlds in Collision ci propone una manciata di pezzi estremamente solidi e rocciosi (a tratti quasi monolitici), piuttosto omogenei a livello di sonorità, tutto sommato semplici per quanto riguarda le strutture e generalmente ben congegnati. Un lavoro scorrevole e privo di clamorosi passaggi a vuoto, assolutamente inappuntabile sotto il profilo prettamente esecutivo e al tempo stesso complessivamente ispirato per ciò che concerne invece il songwriting. Tra gli episodi meglio riusciti possiamo sicuramente annoverare la rocciosa The Killer, pezzo oltremodo potente e diretto, interpretato in maniera assolutamente ottimale da un Mark Basile in stato di grazia. Come trascurare inoltre la più melodica I’m Bleeding, brano piuttosto arioso e immediato che ha il proprio principale punto di forza in un refrain particolarmente azzeccato e destinato a fissarsi nella mente dell’ascoltatore nel giro di davvero pochi ascolti, mentre invece la più eterea Can’t Dream Anymore si segnala per delle atmosfere assolutamente intense e struggenti.
In definitiva, ci troviamo al cospetto di un lavoro, questo Worlds in Collision, sicuramente riuscito, impeccabile sotto il profilo esecutivo e piuttosto interessante a livello di contenuti. Un disco che risulta forse ancora un po’ troppo derivativo e privo di originalità in senso stretto, ma che farà comunque la felicità degli appassionati del progressive/power metal più roccioso e potente. Insomma, un album di ottima fattura da parte di questi No Gravity, un gruppo dalle grandi potenzialità che potrebbe davvero stupirci nel prossimo futuro.
Lorenzo “KaiHansen85” Bacega
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Tracklist:
01. Sailing On Sight
02. The Killer
03. Can’t Dream Anymore
04. Voices From The Past
05. Religious Beliefs
06. I’m Bleeding
07. Nowadays
08. Touchin’ My Enemy
09. Unexpected Gift
Line Up:
Simone Fiorletta – Acoustic and Electric Guitars
Davide Perruzza – Electric Guitars
Andrea De Paoli – Keyboards
Andrea Casali – Bass
Marco Aiello – Drums
Michele Luppi – Vocals on Track 6
Andy Kuntz – Vocals on Track 3
Emiliano Germani – Vocals on Tracks 1, 5, 8, 9
Fabio Lione – Vocals on Track 4
Mark Basile – Vocals on Track 2
Roberto Tiranti – Vocals on Track 7