Recensione: X-Tension
Ennesimo capitolo discografico per i BISS, band nata nel 2002 per volere del guitar-hero Ralf Heyne ed autrice sino ad ora di tre albums: l’omonimo proprio del 2002, ‘Joker In The Deck’ del 2003 e l’ottimo ‘Face Off’ pubblicato nel 2005, a cui va ora ad aggiungersi il qui presente ‘X-Tension’.
Il nuovo platter, come il fortunato predecessore, poggia le proprie basi essenzialmente su due capisaldi ben precisi: la voce del confermato Mark Storace, del tutto riconoscibile e peculiare, e, come di consueto, le tonalità sempre giocate su situazioni a cavallo tra l’hard rock mittel-europeo, l’hard n’heavy che di tanto in tanto chiama in causa i veterani Saxon e qualche veloce incursione nell’heavy più tradizionale di stampo germanico, che ha in UDO, Axxis ed Accept i modelli di riferimento principali.
Nulla di nuovo o inatteso quindi, a conferma di una continuità stilistica già pienamente dichiarata con i precedenti episodi: permangono infatti anche la costante ricerca di hooklines orecchiabili e di facile presa, così come le melodie frizzanti ed un po’ scherzose che di tanto in tanto si materializzano nel corso dei vari brani.
Ciò che più piace, è l’immediatezza e la pronta fruibilità di un songwriting tutt’altro che impegnativo o eccessivamente elaborato (ma attenzione, mai e poi mai “grezzo”), evidentemente volto a confezionare canzoni in grado di risultare gradevoli e familiari sin di primo acchito.
Quello che, volendo essere estremamente pignoli, al contrario stavolta meno convince, è invece la lieve prolissità di alcune strofe e ritornelli, in alcuni casi protratti un po’ a lungo e ripetuti forse qualche volta di troppo.
Nulla da eccepire al riguardo della prestazione vocale di Storace, che su canzoni di tale tipologia va letteralmente a “nozze”, sono da encomiare anche la bravura di Heyne, che si dimostra come sempre chitarrista di talento, e l’ottima scelta dei suoni del navigato Michael Voss (altra vecchia ed immancabile conoscenza del panorama rockettaro di Germania, presente anche come back vocalist in molte tracce), in qualche misura meno “duri” e spigolosi, in grado di conferire, in altri termini, un timbro lievemente più levigato ed ammorbidito a questo ‘X-Tension’ rispetto al precedente e validissimo ‘Face Off’.
‘Run For Your Life’, ‘V Card’, ‘Always’, ‘Born To Ride’, ‘Blood On Sand’ (scritta in collaborazione con Matt Sinner), sono titoli di brani veloci ed effervescenti che piaceranno senza la minima riserva a tutti coloro che già ebbero modo di apprezzare le precedenti uscite del gruppo tedesco, confezionati con buon mestiere e dotati di quel “quid” melodico di derivazione ottantiana che può rendere, quando non relegato a pura operazione nostalgica, ancora più affascinante e divertente un pezzo di sano hard rock.
Da segnalare inoltre la cover di ‘Barracuda’ delle Heart, che già come accaduto per ‘Raise The Hammer’ degli Icon, ha il compito chiaro e lampante di lanciare un ideale ponte tra una band attiva nel 2006 ed un genere di antica memoria a cui attingere a piene mani e rifarsi con infinita devozione.
L’operazione Biss sembra aver trovato una propria stabile e definitiva identità.
‘X-Tension’ è infatti un altro buon lavoro, forse appena sotto all’osannato predecessore ma comunque valido e ben costruito, ascoltabile, scorrevole e di facile assimilazione, perfettamente in scia ad uno stile ed un modo di fare musica che esiste e perdura nel tempo anche e soprattutto grazie a band simpatiche e divertenti come quella di Ralf Heyne e Marc Storace.
Se il genere è di vostro gradimento, un album senza dubbio da inserire nella lista della spesa natalizia!
Tracklist:
01. Run For Your Life
02. V Card
03. Always
04. Shout It Out
05. Barracuda (Cover degli Heart)
06. Eagle
07. Born To Ride
08. Blood On Sand
09. Train Of Thoughts
10. Catch 22
Line Up:
Marc Storace – Voce
Ralf Heyne – Chitarra
Lars Bilke – Basso
Carsten Witte – Batteria